Mps, crollo in Borsa: -38% da inizio 2016 (e la ripresa non c’è)

19/01/2016 di Redazione

Monte dei Paschi di Siena al centro della speculazione in Borsa. Il presidente della Consob Giuseppe Vegas ieri ha deciso di sospendere temporaneamente, per oggi, le vendite allo scoperto sul titolo, capace di perdere quasi il 15% in un solo giorno. Sull’istituto di credito ci sarebbero sia mani italiane che straniere. Il divieto , come spiega una nota di Borsa Italiana per conto della Consob – resterà per tutta la giornata di martedì. Come spiega Il Sole 24 Ore, alcuni trader legano l’andamento negativo alla discesa del titolo (e degli altri titoli bancari) ai crediti deteriorati. Mentre l’Autorità di Borsa ha chiesto alle undici banche italiane vigilate dalla Bce  di fornire informazioni sull’andamento dei propri titoli, anche con riguardo alle indiscrezioni sulle richieste della Bce sui crediti non performig.

 

Cosa è successo ieri in borsa con le banche italiane

 

MPS, CROLLO IN BORSA

Il nuovo crollo in Borsa di Mps è cominciato ad inizio anno. Si è verificata una fuga dal titolo di grandi investitori. Si legge sul quotidiano economico finanziario di Confindustria:

Da inizio anno le azioni di Mps hanno accusato un calo dietro l’altro, per un totale del 38%. Ormai il valore di Borsa dell’istituto è solo di 2,2 miliardi, livello ben distante dall’aumento di capitale di 3 miliardi realizzato solo lo scorso giugno. I volumi sono stati imponenti: sono passate di mano oltre 121 milioni di azioni, pari al 4% del capitale. «È una fuga dal titolo, anche da parte di grossi investitori», ha commentato un altro trader. L’istituto senese sarebbe al centro di un attacco speculativo, in pieno panic selling. Gli investitori si interrogano anche sui conti relativi al 2015. Numeri che il consiglio di amministrazione di Rocca Salimbeni sarà chiamato ad esaminare il prossimo 5 febbraio.

Dopo la caduta di ieri, inooltre, non sembra essere arrivato il rimbalzo. Mps insieme a Banco Popolare e Bper è entrata in asta di volatilità dopo aver eroso i guadagni della prima parte della seduta. Il Banco Popolare e’ stato sospeso dopo che cedeva il 2,2%, Mps dopo che perdeva lo 0,8% e la Bper dopo aver lasciato sul terreno lo 0,9%.

I vertici della banca ostentano serenità. In un comunicato l’ad Fabrizio Viola ha affermato: «In merito al recente andamento negativo dei titoli di tutto il comparto bancario, ed in particolare del titolo Mps, confermiamo la stabilità economica e finanziaria della banca, evidenziata dai risultati degli Srep, e il miglioramento della gestione operativa come da risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2015».

(Foto di copertina: ANSA / LUCIANO DEL CASTILLO)

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