La storia di Gigi D’Alessio arrabbiato perché gli hanno cancellato il nome dall’ambulanza

Gigi D’Alessio furioso su Facebook a causa del suo nome cancellato dalla livrea di un’ambulanza. Nelle ore scorse, i fan del cantante neomelodico si sono trovati davanti a uno status decisamente seccato con tanto di comunicato ufficiale, in cui si racconta di mezzo di soccorso donato all’ospedale di Caserta attraverso una raccolta fondi organizzata da due noti brand di acque minerali e fortemente sostenuta da Gigi D’Alessio stesso con una campagna social che, a mo’ di ringraziamento, si era ritrovato con il suo nome scritto sulla fiancata dell’ambulanza. Ora che il suo nome è sparito, Gigi parla di “atto intimidatorio”.

gigi d'alessio ambulanza
Gigi D’Alessio/Facebook

I fatti sono raccontati dal portale di informazione locale casertace.net, che riassume tutta la vicenda: l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è da anni al centro di indagini per infiltrazioni camorristiche. Nell’aprile del 2015, il governo ha azzerato i vertici dell’azienda ospedaliera in questione, inviando in loco tre ispettori con il compito di scovare illeciti  malfunzionamenti della struttura.  Parallelamente si muoveva anche la beneficenza, con due aziende che si sono impegnate a lanciare una raccolta fondi per donare all’ospedale un’ambulanza destinata al trasporto neonatale di emergenza. L’iniziativa era stata sostenuta con vigore da Gigi D’Alessio, che aveva usato i propri profili social come megafono della campagna e ne aveva fatto il tema centrale di un suo concerto proprio a Caserta. In segno di riconoscenza, il nome del cantante era stato applicato sulla livrea dell’ambulanza. Solo che quel nome è sparito, cancellato, a detta di Casertace.net, proprio dai tre ispettori.

Gigi non ci sta, e si sfoga su Facebook:

Ho provato una grande gioia quando il quotidiano online Casertace ha dato la notizia che l’ambulanza donata grazie all’iniziativa con Rocchetta e Uliveto, era servita a salvare un bambino di 14 mesi.
Ricorderete, che l’Iniziativa era partita dal concerto dei 200 mila di Caserta e aveva coinvolto tanti amici.
Potete immaginare il mio stupore quando lo stesso giornale ha documentato che il mio nome che era stato messo a suo tempo per “ricordare” era stato cancellato.
Io non so chi e perché ha determinato uno sfregio che non ha alcun motivo di essere. Per me la cosa importante è che l’ambulanza sia arrivata e faccia il suo lavoro.
Non avevo chiesto di esserci. Ma essere cancellato è atto intimidatorio.
Non contro il sottoscritto ma contro quanti dedicano impegno ai territori campani.

(Photocredit copertina: Gigi D’Alessio/Facebook)

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