Il gran gol di Pavoletti in Genoa-Palermo. Come Parola sull’album Panini

I gol di Higuain? Tanti e spesso bellissimi. Quelli di Carlos Bacca? Pennellate d’autore. Le reti di Dybala? Un mix di potenza, tecnica e tempismo. E poi ci sono le magie di Lorenzo Insigne, le zampate di Eder, le segnature di rapina, ma anche di fino, di Kalinic (vedi quella che mise dentro a Napoli), i capolavori di Ilicic, le punizioni di Pjanic.

Pavoletti gol

Ma tutti si devono inginocchiare a Leonardo Pavoletti che oggi si merita il soprannome “Pavoloso” sulla Gazzetta dello Sport e che, con ogni probabilità, finirà nella prossima lista dei convocati di Antonio Conte. Già in doppia cifra alla 20^ giornata, Gasperini non lo voleva. Lo ha visto allenarsi per due ore e ha subito bloccato la cessione e ora se il Genoa è a cinque punti dalla terzultima lo deve soprattutto a lui.

Ieri, però, si è superato: il quarto gol rossoblu contro il Palermo, il secondo per lui nella partita e il decimo in questo campionato, è una rovesciata alla Carlo Parola. Sì, proprio lui, il simbolo della raccolta figurine Panini, il simbolo del gesto tecnico calcistico perfetto, una sorta di “Discobolo” dell’eupalla, direbbe Gianni Brera. E Pavoletti, di nome, fa Leonardo. E come fai a non fare capolavori se ti chiami così?

Share this article