Casaleggio a Grillo: «Mettici la faccia o rischiamo a Roma»

18/01/2016 di Redazione

Grillo richiamato agli ordini. Dall’altra parte della cornetta Casaleggio, che gli chiede di intervenire sulla offensiva del Pd. Lo racconta un retroscena di Repubblica:

«La situazione è seria, serve che tu ci metta la faccia». È stato Gianroberto Casaleggio ad alzare il telefono per chiamare Beppe Grillo e chiedergli di intervenire nell’offensiva mediatica contro il Pd in risposta al caso Quarto. Non bastano i post del blog, scritti come se fossero suoi. Non basta promettere blitz ad Arezzo – patria di banca Etruria – in cui poi si presentano solo volenterosi deputati come Alessio Villarosa e Daniele Pesco. Serve che il fondatore prenda per mano il Movimento e lo conduca fuori dalle acque fangose in cui si è ritrovato dopo lo scoppio dell’inchiesta in cui il suo consigliere più votato nel paese alle porte di Napoli, Giovanni De Robbio, è accusato di voto di scambio e tentata estorsione ai danni del sindaco Rosa Capuozzo.
Per questo, Beppe Grillo sarà nel quartier generale della Casaleggio Associati già in settimana: l’unica cosa cui si è dedicato negli ultimi tempi è lo spettacolo “Grillo versus Grillo”, che sta lanciando con manifesti tre per sei a Roma e Milano. Anche volendo non potrebbe impegnarsi in un vero tour dei comuni con amministratori pd indagati, ma può fare qualche tappa: le due su cui si lavora sono quella di Como, dov’è indagato il sindaco e ancora una volta – la Siena del Monte Paschi.

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E per il Campidoglio la situazione precipita…

Alessandro Di Battista è uno di coloro che ha incontrato a Milano nel week end per fare il punto sulle liste. A Roma tutto è stato rallentato: doveva uscire un post in cui i 233 candidati al comune sarebbero stati ufficializzati sulla rete, previa la dichiarazione di non aver mai collaborato con aziende legate in modo diretto o indiretto a Mafia Capitale. La confusione di questi giorni lo ha bloccato. Le liti interne tra i consiglieri uscenti inducono il direttorio a pensare che forse sia il caso di mollare sia Marcello De Vito che Virginia Raggi, per puntare su un attivista ancora sconosciuto, ma più adatto alla battaglia. Sulle vicende campane, invece, è stata chiamata a intervenire la consigliera regionale Valeria Ciarambino. Sarà lei a confrontarsi stasera con il pd Andrea Romano a Porta a Porta. E qualcuno avanza l’ipotesi: «Dopo Quarto tutto è lecito pur di non fare errori nelle liste. Potremmo chiederle di dimettersi per candidarsi a sindaco di Napoli».

(in copertina foto ANSA/ANGELO CARCONI)

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