Lo sciame sismico che fa paura al Molise

Il Molise è interessato da uno sciame sismico da diversi giorni. Oltre alla tempesta di neve si susseguono scosse di magnitudo rilevante, come l’ultima, di 3.6, registrata ieri sera alle 23:09 di ieri sera.

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Il Messaggero descrive i timori della popolazione in una regione che oggi ha chiuso le scuole per verifiche strutturali nelle classi:

Quando la terra si è rimessa a tremare, e anche forte (3.3 nel pomeriggio, 3,6 alle 11 della sera, “i lampadari sbattono, i muri fanno rumore”), la signora Assunta ha capito di essere nel posto giusto: «Sto dormendo a casa di mia figlia: la sua è antisismica. È lei che me lo sta chiedendo, per stare tranquilla». Dal cielo scendeva neve e ancora neve. Il termometro segnalava una temperatura sotto lo zero, eppure qualcuno ha preso a scendere per strada perché dalla terra continuavano a salire scosse. Sui social network arrivavano appelli: “Aiuto”. A Campobasso, così come nei comuni qui attorno, hanno paura. Scuole e università chiuse (ma accadrà in tutta la regione, con almeno 60 istituti che non apriranno causa neve), sito Internet della Protezione civile irraggiungibile per ore a causa dei troppi accessi, cittadini spaventati, amministratori in allarme. La colpa è di queste scosse continue, quaranta da mercoledì, che si ripetono con frequenza alta e dalla forza sempre maggiore. Sabato sera, intorno alle 20, la gente era per strada. «Crolla tutto, ora crolla tutto» ha pensato Fulvio, studente fuorisede, che rassicura i suoi genitori che no, non sarà come L’Aquila.
Perché la testa e la paura sono lì, all’Abruzzo, e a quello sciame sismico che continuò per giorni e poi portò al disastro. «La paura è questa» ammettono i geologi, parlando di una situazione non grave ma nemmeno però da sottovalutare. «È lo spettro della faglia del Matese, il grande mostro storicamente capace di rilasciare energia per magnitudo anche superiori a 7» spiega Domenico Angelone, consigliere nazionale dei Geologi, molisano. «Non è il caso di lanciare allarmismi immotivati ma è bene vigilare: in Molise sono a rischio circa il 70 per cento degli edifici pubblici».

(in copertina aggiornamenti INGV)

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