Quelli che si tatuano i capelli

10/02/2012 di Maghdi Abo Abia

Un rimedio sicuro e più economico dell’impiantoState perdendo i capelli e non vi fidate dell’impianto? Il Daily Mail presenta un’altra possibilità, ovvero il tatuaggio dello scalpo.

IL TATUAGGIO DELLO SCALPO – Più economico dell’impianto e meno invasivo, il tatuaggio dello scalpo rappresenta una soluzione perfetta per riempire la piazza d’armi per tutti quegli uomini infastiditi dall’aver perso la fluente chioma che fu. Il sistema si chiama H.I.S. (Hair-Ink-Skin, in italiano capelli-inchiostro-pelle). La tecnica invece prende il nome di MHT -Micro Hair Technique- scalp pigmentation, ovvero micropigmentazione dello scalpo.

AIUTA A SENTIRSI GIOVANI – Viene simulata la presenza di un’ “ombra” di capelli, come se questi fossero tagliati con il rasoio. La tecnica poi viene adattata per “colorare” la testa in varie maniere a seconda dell’intensità del colore e della “foltezza” della chioma. A garantire per la qualità dei capelli tatuati Adee Phelan, parrucchiere tra i tanti di David Beckham e della Nazionale di calcio inglese, pelato e tatuato: “ho cominciato a perdere i capelli a 24 anni. Essere calvo non mi preoccupa, ma ci sono giovani che si sono anche suicidati per questo motivo. Il trapianto di Wayne Rooney ha aiutato la gente normale a prendere consapevolezza del trapianto, ma non sono tanti ad avere a disposizione 25 mila sterline. Il tatuaggio rappresenta un’alternativa più che soddisfacente. Questo tipo di taglio sarà sempre di moda. Mi sento più giovane e più naturale”.

COM’E NATA L’IDEA – Il tatuaggio dello scalpo costa circa 2000 sterline ed è stato sviluppato da Ian Watson, fondatore della HIS dopo aver perso, causa alopecia, i capelli nei suoi vent’anni. Alopecia da stress causata dalla morte per cancro del fratello Paul. Preso dalla disperazione, chiese alla cognata di cercargli la penna più fine possibile, così che potesse colorare il suo scalpo per simulare una testa rasata. L’inchiostro poi veniva via alla prima doccia. A questo punto Ian ha pensato di trasformare il tutto in un business che sembra avviato, visto la mole di richieste del trattamento. E voi, lo fareste?

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