Quarto, le accuse al direttorio di Nicolais in un’intervista a Repubblica

17/01/2016 di Redazione

Quarto, continuano le polemiche sulle vicende inerenti il sindaco 5 stelle Rosa Capuozzo e il direttorio, che già da qualche tempo hanno provocato più di un mal di pancia in seno al Movimento 5 stelle. Il direttorio ha infatti sempre negato di aver avuto notizia delle pressanti richieste ricevute dal Sindaco, che ha confermato di non averne mai parlato. Oggi in un’intervista a Repubblica parla Alessandro Nicolais, ex capogruppo 5 stelle, e torna sulla faccenda raccontato ciò che ha già avuto modo di dire anche ai pm dell’inchiesta.

Si dice colpito dall’«estrema superficialità con cui tutto questo è stato gestito».
Nicolais, parli chiaro.
«Premessa. Tuttora non mi spiego una cosa: perché De Robbio non fu espulso a luglio, dopo l’esposto anonimo inviato al direttorio contro di lui?».
Cosa c’era nell’esposto?
«Che non aveva la residenza a Quarto, quindi non era a posto con i requisiti. Ma quella violazione non fu scandagliata…».

Il punto sono i contatti fra direttorio e sindaco

Quante volte la Capuozzo ha incontrato i due big campani?
«Le rispondo come ho fatto col pm Woodcock: i contatti tra sindaco e direttorio c’erano, eccome. I più recenti, a dicembre. A casa di Fico. Me lo ha detto Rosa, e me lo confermò il vicesindaco Andrea Perotti, che c’era. Con loro, Di Maio».
Ma ciò non smentisce Fico e Di Maio quando dicono che nulla sapevano e nulla avevano capito?
«Mi sembra il bis dell’interrogatorio. Rosa e il vice non me lo hanno riferito, il sindaco era chiusa in una sorta di bunker virtuale con i vertici. Gli stessi che ora fanno gli azzeccagarbugli. Ma allora di cosa diavolo parlavano?».

Nicolais racconta dell’incontro in cui invece era presente anche lui, quello con Fico a Quarto. Fu proprio con la sua auto che andarono a prendere l’esponente del direttorio.

Quella volta la Capuozzo parlò a Fico di De Robbio?
«Sì. De Robbio doveva diventare presidente del consiglio comunale, ma il sindaco riferì a Fico che non era d’accordo e per lei era già incrinato il rapporto di fiducia. Oddio, non parlò di ricatti. E se lo avesse fatto davanti a me, io l’avrei personalmente accompagnata a denunciare».

Secondo Nicolais quella volta la Capuozzo disse di non avere più in simpatia De Robbio per via delle pressioni da questo esercitate in alcune occasioni: per esempio quando voleva farle incontrare in via privata alcuni imprenditori interessati alla gestione dello stadio. La Capuozzo disse no, e li invitò a usare le vie ufficiali. In ultimo Nicolais poi confessa la sua amarezza per l’espulsione

Di Maio sostiene che la chat con la Capuozzo si riferisse alla sua espulsione, non a De Robbio. Lei sapeva che stavano per cacciarla?
«Ma sta scherzando? È un’assoluta sciocchezza. Di Maio mi ha gettato nel tritacarne irresponsabilmente, ripescando un vecchio screen shot. Sa cosa le dico? La qualità degli uomini si vede nei momenti di difficoltà»

Share this article