Quarto, Rosa Capuozzo espulsa dal M5S. Ma non si dimette. Di Maio e Fico pubblicano le conversazioni Whatsapp

Alla fine l’invito alle dimissioni si è trasformato in espulsione. La cacciata, prevedibile, è arrivata. Rosa Capuozzo, il sindaco di Quarto finito al centro delle polemiche per presunto inquinamento del voto, è stata espulsa dal Movimento 5 Stelle. Precisamente il blog di Beppe Grillo ha annunciato un «provvedimento di espulsione» dal M5S per «grave violazione dei suoi principi». Ma il primo cittadino ha comunque deciso di non dimettersi. «Al di là dei colori politici il nostro prioritario senso di responsabilità verso i cittadini ci impone di continuare ad amministrare con coscienza ed onestà il nostro territorio come fatto fino ad oggi», è uno dei passaggi del comunicato della Capuozzo e dei consiglieri della sua maggioranza letto nel pomeriggio davanti la sede del Comune.

ROSA CAPUOZZO, PARLA IL MARITO: «SPERO SI DIMETTA»

Ignazio Baiano, marito di Rosa Capuozzo, è stato intervistato dalla trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio 24, auspicando le dimissioni della moglie a causa della situazione venutasi a creare negli ultimi giorni per salvaguardare la sua salute: «Mia moglie potrebbe dimettersi, questa storia ha provocato uno stress incredibile. Se si dimette sono contento, cosi’ torniamo alla normalità. Rosa non ha fatto niente. L’espulsione è ingiusta. Anche la storia del manifesto che ho fatto per il Comune è esagerata. Il lavoro è di 60 euro, me ne restano 25. Ho sempre lavorato col Comune, ma si poteva evitare quando mia moglie è diventata sindaco».

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE

«Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal Movimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il Movimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi». Si conclude così il post sul blog di Grillo che in mattinata ha annunciato la decisione dei vertici del partito. «È dovere di un sindaco del Movimento 5 stelle – si legge ancora nel comunicato apparso sul sito del comico genovese – denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve. Perché noi siamo geneticamente diversi dai partiti che invece di sbattere la porta in faccia alla criminalità organizzata, come fatto a Quarto, la fa accomodare e sedere al proprio tavolo per spartirsi la torta. E la nostra differenza sta proprio nel non predicarla solamente, l’onestà, ma nell’applicarla giornalmente. Come diceva Paolo Borsellino in riferimento alla necessaria pulizia da fare all’interno dei partiti, non bisogna soltanto essere onesti, ‘ma apparire onesti’, al di fuori di ogni dubbio e al di sopra di ogni sospetto».

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, DECISIONE PREVEDIBILE

La decisione del Movimento 5 Stelle di espellere il sindaco di Quarto era prevedibile. Domenica sul blog di Grillo era comparso l’invito alla Capuozzo a lasciare il suo incarico, un invito che il primo cittadino aveva respinto (forte del sostegno netto degli attivisti pentastellati del suo territorio). Roberto Fico, deputato e massimo esponente del partito in Campania, in un’intervista al Mattino di Napoli era stato ancor più esplicito affermando: «Dopo una discussione lunga e approfondita abbiamo valutato che per il bene del Movimento la Capuozzo debba dimettersi. Se non lo farà, verrà espulsa». Le pressioni sono diventate più forti dopo che ieri l’abitazione del sindaco è stata oggetto di una perquisizione dei carabinieri ordinata dalla procura di Napoli.

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, L’ACCUSA

La Capuozzo viene accusata dai vertici del Movimento 5 Stelle di non aver denunciato il ricatto subito dal consigliere comunale Giovanni De Robbio (primo degli eletti tra i pentastellati), che risulta indagato per tentata estorsione e voto di scambio. De Robbio (già espulso dal partito nei mesi scorsi) avrebbe mostrato al sindaco alcune foto che proverebbero una situazione abusiva nella sua residenza. Il consigliere avrebbe fatto pressioni chiedendo di esser ‘accontentato’ sulla gestione dello stadio Giarrusso. Ma cosa aggrava la posizione del primo cittadino di Quarto? Dall’intercettazione di alcune telefonate emerge che Capuozzo ha raccontato ad alcuni consiglieri comunali di essere stata ricattata da De Robbio. «Dalle parole di Rosa Capuozzo – si legge nel post del blog di Grillo che annuncia il provvedimento di espulsione – è evidente che si è trattato di un caso di ricatto da parte dell’ex consigliere Giovanni De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto nelle sue dichiarazioni pubbliche e di quanto riferito ai membri del M5S nei diversi incontri avuti, in cui ha parlato di semplici pressioni politiche».

Il sindaco ha sempre respinto le accuse negando di aver subito un ricatto, parlando di semplici «pressioni politiche», e affermando di aver impedito ogni tipo di infiltrazione camorristica nella sua amministrazione. Domenica scorsa, nelle stesse ore in cui il blog di Grillo la invitava alle dimissioni, Capuozzo in un video postato su Facebook ha detto no alle dimissioni affermando: «La lotta alla camorra non ha un colore politico, è una lotta di tutti». Poco più tardi, in piazza, il primo cittadino faceva sapere di voler ogni decisione con i suoi consiglieri e invitava i big del partito, Luigi Di Maio e Roberto Fico, ad andare a Quarto per una comune iniziativa contro la criminalità organizzata.

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, IL SINDACO DI NUOVO IN PROCURA

Negli stessi minuti in cui a Quarto veniva diffuso il comunicato del rifiuto delle dimissioni 15.50 Capuozzo è arrivata in Procura a Napoli per essere sentita dal pm Henry John Woodcock, il magistrato che indaga sul ricatto esercitato dal consigliere De Robbio. È la quarta volta che il primo cittadino di Quarto è stata convocata dal magistrato.

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, LO SCONTRO NEL PARTITO

La vicenda-Quarto ha generato uno scontro interno tra le posizione degli attivisti e degli elettori del comune flegreo e i vertici del partito. Il flash mob a sostegno della Capuozzo organizzato in piazza a Quarto ha mostrato la vicinanza della base al primo cittadino (che considerano il primo cittadino una garanzia di «onestà» e «trasparenza») . I simpatizzanti pentastellati in piazzale Europa domenica scorsa si sono stretti intorno al sindaco negando l’esistenza di ricatti e manifestando piena fiducia nell’operato dell’amministrazione. Il vicesindaco Andrea Perotti, intanto, ha invitato i vertici del Movimento 5 Stelle ad un chiarimento in piazza: «Gli uomini si guardano negli occhi, e loro verranno qui e ci diranno tutto. Invitiamo tutti in piazza. La battaglia è da vincere sul territorio. Ci sarà un incontro».

In mezzo, i principali esponenti M5S campani: Luigi Di Maio e Roberto Fico, la scorsa primavera nel corso della campagna elettorale più volte a Quarto a sostegno di Rosa Capuozzo. Il sindaco ha chiesto il loro intervento in un’iniziativa pubblica nel comune flegreo contro la camorra. Ma alla fine i due deputati hanno scelto di seguire la linea dell’intransigenza, maggiormente gradita a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, PD ATTACCA: «DI MAIO SAPEVA DEL RICATTO»

Ovviamente alla notizia della procedura di espulsione non sono mancate le reazioni al vetriolo degli altri partiti. Nel mirino degli avversari del M5S è finito soprattutto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che, a quanto emerge da un’intercettazione telefonica pubblicata dal Corriere della Sera, potrebbe essere stato già a novembre a conoscenza delle difficoltà del sindaco Capuozzo e, soprattutto, del ricatto da lei subito. «Grillo – ha scritto su Twitter il presidente Pd Matteo Orfini – espelle sindaco di Quarto perché non ha denunciato le minacce. Ma lei aveva avvertito Di Maio. Attendiamo a breve espulsione di Di Maio». Sui social è stato lanciato l’hastag #dimaioinpeggio.

 

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, RENZI: «M5S NON HA IL MONOPOLIO DELLA MORALE»

Sul caso Quarto si è espresso, nel corso di un’intervista a Repubblica Tv, anche il premier Matteo Renzi, secondo il quale Capuozzo «avrebbe dovuto denunciare chi la minacciava ma non deve dimettersi». «Io – ha detto il presidente del Consiglio e segretario Pd – sono garantista. Per la vicenda di Quarto occorre avere rispetto. L’idea che il 5 Stelle abbia il monopolio della morale per noi non è mai esistita e adesso penso che sia venuta meno anche per gli elettori. Noi abbiamo fatto pulizia all’interno del Pd».

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, DI MAIO: «CONTRO DI NOI FALSITÀ, FAREMO QUERELE»

La replica dei big del Movimento 5 Stelle non si è fatta attendere. In un video su Facebook Di Maio, insieme ad Alessandro Di Battista e Roberto Fico, nega di essere a conoscenza del ricatto subito dal sindaco di Quarto. Duro il vicepresidente della Camera: «Chi sta dicendo che io e Fico sapevamo della minaccia sta dicendo una falsità e sarà querelato. Nel mio caso si sta usando strumentalmente un passaggio di un’intercettazione in cui Rosa dcie: ‘Io ho già avvertito Luigi Di Maio’. Sembra che Rosa mi avesse avvertito della minaccia. Invece Rosa si riferisce in questo caso al capogruppo in consiglio comunale Nicolais. La sindaca mi aveva avvisato che il capogruppo Nicolais (ho le trascrizioni Whatsapp, che pubblicheremo appena finiremo questo video) stava facendo un regolamento del consiglio comunale per aumentare i gettoni di presenza. In questo caso la sindaco aveva il sentore che si stessero aumentando questi gettoni. E per questa ragione mi chiama in causa e io le rispondo. Dopo pubblicherò tutto. Oggi giornali e tv stanno riportando questo stralcio in maniera strumentale. Smentiamo qui e smentiremo anche con la pubblicazione delle intelocuzioni tra me e Rosa».

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, SU FB LA CONVERSAZIONE WHATSAPP TRA FICO E UN CONSIGLIERE

Il primo a pubblicare su Facebook le conversazioni su Whatsapp è stato Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Sul social network, sulla sua pagina fan, il deputato M5S ha diffuso una conversazione con il consigliere Alessandro Nicolais (che al telefono il sindaco Rosa Capuozzo definitva «schifoso»). «Le mie parole – ha spiegato Fico – non erano rivolte affatto al sindaco Capuozzo, né tantomeno erano un invito alla stessa a proseguire il suo lavoro nonostante le minacce che peraltro ignoravo».

Ecco i messaggi a cui ho fatto riferimento poco fa in video. Trasparenza sempre.Dalla rassegna stampa odierna di gran…

Posted by Roberto Fico on Martedì 12 gennaio 2016

 

 

ROSA CAPUOZZO ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, DI MAIO PUBBLICA LA CHAT DI WHATSAPP CON IL SINDACO

Fico è stato poi seguito da Di Maio, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato alcuni passaggi di una conversazione via Whatsapp con il sindaco Capuozzo. «Tanti giornali, anche importanti, stamattina – ha scritto il vicepresidente della Camera su Facebook – affermano che io sarei stato a conoscenza della questione legata al ricatto a Rosa Capuozzo già da novembre. E ciò lo desumono da una riga di intercettazioni in cui il sindaco di Quarto afferma di avermi “avvertito”. Ma di cosa? In realtà sarebbe bastato salire di qualche riga nella stessa telefonata per sentire il sindaco parlare del consigliere Nicolais. Ma a questo nessuno ci ha fatto caso».

Tanti giornali, anche importanti, stamattina affermano che io sarei stato a conoscenza della questione legata al ricatto…

Posted by Luigi Di Maio on Martedì 12 gennaio 2016

 

Una conversazione via Whatsapp tra Di Maio e Capuozzo
Una conversazione via Whatsapp tra il presidente della Camera Luigi Di Maio e il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo (Immagine da: Facebook / pagina fan di Luigi Di Maio)

 

(Immagine di copertina di: Giornalettismo)

Share this article