Charles Perrault: chi era lo scrittore nel doodle di oggi

CHARLES PERRAULT DOODLE

Charles Perrault è il protagonista del doodle che Google mette oggi sulla sua home page: il celebre scrittore francese, che oggi compirebbe 388 anni, viene ricordato con le sue tre fiabe più famose: La Bella Addormentata, Cenerentola e Il Gatto con gli stivali. Google ha dedicato un triplo doodle a Charles Perrault, racchiudendo in tre “tavole” le scene più importanti delle sue fiabe più famose: abbiamo il principe che si china sulla Bella Addormentata, la zucca trasformata in carrozza per Cenerentola e Il Gatto con gli stivali al cospetto del Re.

Guardali tutti:

CHARLES PERRAULT CHI ERA

Charles Perrault era nato a Parigi il 12 gennaio 1628: di famiglia altoborghese, si dedicò allo studio della letteratura e delle arti. Sebbene La Bella Addormentata, Cenerentola e Il Gatto con gli Stivali siano le sue fiabe più famose, Perrault è autore di molte altre storie amatissime da grandi e piccini come Pollicino, Cappuccetto Rosso e Barbablù. Non si tratta interamente di farina del suo sacco: queste fiabe sono in realtà tratte dalle opere dello scrittore italiano Giambattista Basile (suo contemporaneo) che Perrault riscrisse in versione “riveduta e corretta”, aggiungendoci nuovi dettagli e sottotrame.

CHARLES PERRAULT: FIABE PER BAMBINI?

Forse non tutti sanno che le versioni “disneyane” delle fiabe di Perrault avevano in realtà risvolti molto più cruenti: se ricordiamo Cenerentola come una fanciulla pacata e regale, circondata da graziosi uccellini e topolini che la aiutano a coronare il suo sogno d’amore con il principe, nella versione originale Cenerentola si vendica delle sorellastre facendo loro beccare gli occhi dagli uccellini, dopo che queste – pur di farsi entrare la scarpetta di cristallo – erano arrivate addirittura a tagliarsi le dita dei piedi. Lo stesso vale per la Bella Addormentata, che nella versione originale “subisce” l’arrivo del principe che non la sveglia con un bacio, ma in compenso le fa avere due gemelli…

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(Photocredit copertina: Google)