Strage di Ancona: Antonio Tagliata ha tentato il suicidio in carcere

11/01/2016 di Redazione

Strage di Ancona. Antonio Tagliata ha tentato il suicidio in carcere. Il diciottenne è accusato insieme alla fidanzata di 16 anni di aver ucciso i di lei genitori, Fabio Giacconi e Roberta Pierini, lo scorso 7 novembre. Il giovane, recluso nel carcere di Ascoli Piceno, ha cercato di togliersi la vita bevendo candeggina.

Ancona Antonio Tagliata
(ANSA)

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ANTONIO TAGLIATA, IL LEGALE: “SONO STATE LE VOCI”

La notizia è stata diffusa dal legale del diciottenne, Luca Bartolini. Il giovane avrebbe rivelato di aver compiuto il gesto perché glielo avrebbe detto una voce. Il Dipartimento di amministrazione penitenziaria ha confermato l’accaduto aggiungendo che la dose di candeggina è quella in dotazione ai detenuti per la pulizia delle celle. Accompagnato in ospedale, il ragazzo è stato visitato e poi riportato nella sua cella della sezione protetti. La ragazza è invece in un carcere minorile.

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