Addio a Valerio Zanone, storico leader del Partito Liberale

07/01/2016 di Redazione

All’età di 79 anni (ne avrebbe compiuti 80 il prossimo 22 gennaio) è scomparso oggi a Roma Valerio Zanone, ex parlamentare ed ex segretario del Partito Liberale Italiano ai tempi del pentapartito. Laureatosi in filosofia all’Università di Torino, Zanone cominciò la sua carriera politica prima come consigliere regionale e poi come parlamentare. Fu deputato per 5 legislature, tra il 1976 e il ’94, e senatore tra il 2006 e il 2008, eletto nelle liste del Partito Democratico. Per due anni, tra il 1984 e il 1986 fu Ministro dell’Ambiente, durante il governo di Bettino Craxi, e coprì l’incarico di Ministro della Difesa invece tra il 1987 e il 1989, durante i governi guidati da Giovanni Goria e Ciriaco De Mita. Divenne sindaco di Milano nel 1990, mantenendo l’incarico per poco più di un anno, fino al mese di dicembre dell’anno successivo. Fu lunga un decennio l’esperienza alla guida del Pli, dal ’76 all’85. Dopo la fine del Partito Liberale aderì all’Ulivo con Romano Prodi e poi alla Margherita di Francesco Rutelli.

 

 

VALERIO ZANONE, STUDI SUL LIBERALISMO

Valerio Zanone è morto in mattinata nella sua casa di Roma per la malattia che lo aveva colpito un anno fa. Il suo impegno politico è stato dedicato sempre all’idea liberale. Nella seconda metà degli anni novanta si è occupato di attività giornalistica e culturale e di studi sul liberalismo ed ha collaborato alla stesura di una storia dei liberali italiani. Zanone voleva essere ricordato come liberale «democratico, laico, europeista, sociale». Da Ministro dell’Ecologia affrontò la legge istitutiva del ministero dell’Ambiente. Da Ministro della Difesa affrontò invece la prima missione militare italiana nel Golfo Persico.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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