Perché si muore di parto?

04/01/2016 di Redazione

Morte di parto: quali sono le cause? Serpeggiano preoccupazione e polemiche dopo le quattro donne morte di parto in altrettanti ospedali italiani nel giro di pochi giorni: sul Corriere della Sera, Margherita De Bac identifica le cause principali che possono portare al decesso al momento del parto. In Italia si verificherebbero circa cinquanta casi all’anno, metà dei quali prevenibili.

MORTE DI PARTO CAUSE

Ma perché si muore di parto? Le cause sono diverse, e vanno dalle diagnosi errate durante la gravidanza fino alle emorragie mal trattate in sala parto e, purtroppo, a un’attrezzatura degli ospedali inadeguata. Scrive la De Bac:

La prima causa di morte è l’emorragia post partum. Centri di alto livello come i quattro ospedali dove in una settimana altrettante donne sono morte con i loro bambini (Sant’Anna di Torino, Bassano del Grappa, Spedali Civili di Brescia e San Bonifacio-Verona) sono dotati di attrezzature e competenze ostetriche ginecologiche che dovrebbero garantire interventi appropriati e tempestivi in situazioni gravi. […] la stima dell’Istituto superiore di sanità è che le mamme vittime del parto siano una cinquantina, 10 ogni 100 mila bimbi nati vivi (da noi ogni anno ne vengono alla luce 500 mila). La metà delle morti non potranno essere evitate, dipendono dalla fatalità. L’altra metà invece si pensa siano prevenibili.

Ma come mai quattro donne, tutte sotto i 35 anni e in buone condizioni di salute, sono morte di parto in così rapida successione? Si tratta di «situazioni rare», che però dovranno essere accertate per verificare che non si tratti di «errori sanitari».

MORTE DI PARTO PERCHÉ

Come può una donna incinta affrontare la propria gravidanza cercando di ridurre al minimo il rischio delle complicanze?

È fondamentale affidarsi alle mani di un professionista esperto assicurandosi che lavori in una struttura di buon livello e che dunque sappia seguire con attenzione il percorso della gestazione. La maggior parte dei fattori che espongono a problemi di salute la donna e il feto possono essere diagnosticati già nelle prime settimane con esami appropriati o prima del concepimento. Si possono correggere i disturbi e tenerli sotto controllo con terapie appropriate se non addirittura con ricoveri anticipati rispetto al termine naturale della gravidanza.

(Photocredit copertina: ANSA)

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