Il Capodanno 2016 sotto il segno del terrorismo in tutto il mondo

31/12/2015 di Redazione

Terrorismo Capodanno

le maggiori città mondiali sono in massima allerta terrorismo, e hanno rafforzato misure di sicurezza al fine di prevenire attacchi che potrebbero essere favoriti dalle feste nelle strade. Milioni di persone attenderanno all’aperto l’arrivo del nuovo anno, e ci sono diffusi timori che ISIS e altre cellule jihadiste vogliano sfruttare i festeggiamenti per mandare un messaggio assassino per il 2016 a tutto il mondo.

TERRORISMO 31 DICEMBRE

Il terrorismo non va in vacanza, così costringendo le autorità antiterroristiche a lavorare a pieno ritmo durante le festività. Ne parla il Wall Street Journal, che rimarca come in diverse metropoli il Capodanno 2016 sia stato preparato rafforzando le misure di sicurezza. Ad Ankara la polizia ha fermato due sospetti terroristi, accusati di preparare un attacco da effettuare la sera del 31 dicembre. Le persone fermate dalle autorità turche avrebbero legami con ISIS, che già aveva colpito la capitale diverse settimane fa causando un centinaio di vittime. A Parigi i fuochi artificiali che accompagnano la fine di San Silvestro e introducono all’arrivo del nuovo anno non si terranno per rispetto ai 129 morti degli attentati del 13 novembre scorso. A Bruxelles invece i fuochi del Capodanno sono stati cancellati per timori di nuovi attentati. La capitale belga sarebbe stata il centro operativo degli attacchi contro Parigi, e le autorità sospettano che i diversi terroristi ancora in circolazione legati all’ISIS possano colpire ancora. Nei giorni scorsi erano stati arrestati due uomini accusati di preparare un nuovo attentato. In loro possesso è stato trovato materiale di propaganda dell’ISIS.

TERRORISMO ISIS

Il premier belga Charles Michel ha rimarcato come l’Europa si stia confrontando con una nuova fase della sua storia, e come sia necessario un maggior impegno contro il terrorismo. ” Dobbiamo difendere il nostro stile di vita, la nostra libertà di andare al cinema o al teatro, di uscire con gli amici. Tutti ci dobbiamo impegnare per questo”. Parole molte nette, e certo distanti dai toni rassicuranti tradizionalmente usati dai capi di governo o di stato per rivolgersi ai propri cittadini durante le festività di fine anno. In numeroso metropoli europee sono state rafforzate le misure di sicurezza solitamente impiegate nei grandi eventi pubblici. A Berlino 900 poliziotti, 150 in più rispetto all’anno scorso, saranno tra la Porta di Brandeburgo e la Siegessäule per controllare le diverse centinaia di migliaia di persone che festeggeranno all’aperto il nuovo anno. Per la prima volta nella storia chi vorrà accedere all’area della festa non potrà portare con sè zaini e borse di grandi dimensioni. Il Tiergarten sarà inoltre recintato dalle barriere, per favorire i controlli della polizia. A Londra ci saranno 3 mila poliziotti in strada, anche se le autorità del Regno Unito hanno rimarcato che questa misura di sicurezza non dipenda da un rischio elevato di terrorismo. A Madrid l’accesso a Puerta del Sol sarà regolato per la prima volta, per permettere i controlli degli agenti. A Mosca non si potrà più festeggiare il Capodanno in piazza Rossa, mentre a New York sono state predisposte massicce misure di sicurezza.

Photo credit: TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images

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