Canone Rai in bolletta: come si pagherà dal 2016

24/12/2015 di Redazione

Canone Rai in bolletta: come si pagherà dal 2016, esenzioni e novità

Con la definitiva approvazione della legge di Stabilità 2015 si fa maggiore chiarezza su quali saranno le modalità di pagamento del canone Rai in bolletta elettrica dal 2016. Si pagherà in dieci rate, anche se i criteri dovranno ancora essere fissati. L’importo scenderà a 100 euro. Con un sconto di 13 euro circa, rispetto agli attuali 113,5. L’obiettivo a lungo termine, anche se per ora resta soltanto un’intenzione, è quello di provare a ridurre il costo del canone nei prossimi anni in parallelo alla riduzione del sommerso.

CANONE RAI IN BOLLETTA: NOVITÀ , PAGAMENTO, ESENZIONI

I due terzi del tesoretto che deriveranno dal pagamento del canone finiranno nelle casse della televisione pubblica, mentre il resto della quota permetterà di bilanciare le esenzioni degli over 75 non tenuti a versare l’imposta, oltre che a finanziare emittenti tv e radio locali. Sale la platea degli over 75 che saranno esenti: non pagano se hanno 8.000 euro di reddito (prima il limite era fissato a 6.713,98 di reddito). Per non pagare il canone Rai da 100 euro servirà invece la dichiarazione di non detenzione della televisione. Va presentata la richiesta secondo criteri che saranno poi definiti da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate diretta da Rossella Orlandi.

CANONE RAI IN BOLLETTA: COME SI PAGHERÀ DAL 2016

Ma da quando si comincerà a pagare? Per il 2016, in via transitoria, da luglio. Il motivo? Questione di tempi tecnici, dato che devono essere adeguati alle nuove norme i sistemi e i diversi regimi di fatturazione. Le rate scadute (al momento dell’entrata in vigore della legge di Stabilità) verranno “cumulativamente addebitate nella prima fattura successiva al 1° luglio 2016, si legge infatti nel testo del provvedimento. Per chi ha più di una casa, invece, il Canone Rai verrà addebitato nella bolletta relativa all’abitazione di residenza.

CANONE RAI, SCOMPARE IL “SUGGELLAMENTO”

Scomparirà invece la possibilità di presentare la denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per “suggellamento”, con l’apposizione dei sigilli all’apparecchio televisivo. Con l’entrata in vigore delle nuove norme, non è più possibile.

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