Concertone di Capodanno a Roma: “Ormai è tardi”

L’annuncio c’è: “il concertone” a Roma si farà. Martedì sera il Campidoglio ha sciolto le riserve sulla location e su parte della lineup, svelando che Negramaro e Fiorella Mannoia suoneranno nella splendida cornice dei Fori Imperiali. Il palco verrà montato all’altezza di largo Corrado Ricci e guarderà verso piazza Venezia, l’assetto per le grandi occasioni insomma. Delle grandi occasioni però c’è ben poco.

SI FA? NON SI FA? –

Il placet è arrivato venerdì: “Il concerto si farà”, aveva detto il commissario Francesco Paolo Tronca, ma le prime indicazioni sono state confermate solo nel weekend. L’evento era stato annullato proprio da Tronca perché le casse della Capitale da anni urlano vendetta. “Sono un tecnico chiamato a far quadrare i conti – aveva giustamente ricordato – la decisione di spendere una cifra importante per il concertone la può prendere solo un politico eletto dai cittadini”. Poi però, i romani sono insorti, il buon senso è ritornato e con questo anche il concerto.

“Ma no, ma ormai è tardi! Hai rovinato tutto!”

Direbbe Guzzanti interpretando Mariano Giusti in Boris. Ed effettivamente “ormai è tardi”. In primis perchè al momento, 23 dicembre, sono stati confermati solo due artisti. In secundis perché i vigili urbani non hanno ancora risolto la questione del salario accessorio e sono sul piede di guerra e, in fine, perché anche con i conducenti Atac non si può mai stare tranquilli.

MIMMO D’ALESSANDRO –

Come si organizza un concerto di questa portata in poco meno di 10 giorni? Si chiama Mimmo D’Alessandro. A Roma mancherà pure la mentalità imprenditoriale, ma a Tronca non manca il buon senso e ha messo in campo la persona più adatta. Per rendere l’idea stiamo parlando dello stesso D’Alessandro che aveva ottenuto il Circo Massimo a 7.000 euro per farci suonare i Rolling Stones.
A lui è toccato l’ingrato compito di organizzare un concerto in dieci giorni e senza soldi. Già, perchè l’evento è gratuito, e i fondi sono stati messi a disposizione da sponsor procacciati dallo stesso D’Alessandro.

LA LINEUP –

Sulla lineup del concerto nulla è dato sapere. Quel che è certo è che gli ospiti principali saranno i Negramaro e Fiorella Mannoia. Negramaro che hanno suonato a Roma nemmeno un mese fa (il 26 novembre) in un Palalottomatica pieno ma non pienissimo.

LA COMUNICAZIONE –

Una comunicazione inesistente, al punto che nemmeno gli organizzatori sanno chi suonerà il 31 dicembre e il continuo cambio di direttive non ha aiutato. Contemporaneamente a Matera ci sarà il concerto che verrà trasmesso da Rai1. L’edizione locale di Repubblica lo descrive così:

Il programma sarà condotto dal trio Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Oltre alle presenze di Renzo Arbore con l’Orchestra italiana e di Antonello Venditti, durante la festa si esibiranno Francesco Renga, Malika Ayane, Marco Masini, Noemi, Paul Young. Per capire la portata dell’evento basta fare un confronto: la stessa ricerca di un posto letto, fatta per il 30 dicembre, registra la disponibilità ben 289 strutture. Insomma sarà tutto in una notte.

“EVITARE MANIFESTAZIONI IN PIAZZA” –

Evitare concerti, manifestazioni in piazza e luoghi troppo affollati. Era stato il diktat del Viminale dopo gli attentati di Parigi e, si teme, uno delle concause che aveva portato Tronca ad annullare il concerto. Poi la “sommossa popolare” ha obbligato il commissario a rivedere la sua posizione, ma ormai la paura c’è. E se qualche fanatico di Fiorella Mannoia sfiderà la morte pur di poterci essere, non saranno in pochi a fingere altri impegni.
Il concerto deve esserci, Roma ne ha bisogno, ma non così.

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