Star Wars è realtà: in futuro la guerra si combatterà nello spazio?

Star Wars potrebbe diventare realtà in un futuro più o meno prossimo? Il nostro mondo dipende in massima parte dai satelliti, in grado di controllare come un Grande Fratello ogni aspetto della vita umana. Tutto nacque dalla guerra del Golfo che vide gli Usa utilizzare il Gps così da poter operare nel deserto iracheno. Da quel momento si capì che il futuro sarebbe stato dietro l’angolo.

star wars satellite
(KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP/Getty Images)

STAR WARS: LA CINA HA DISTRUTTO UN SATELLITE IN ORBITA NEL 2013

Probabilmente il futuro potrebbe essere diverso da quello immaginato in Star Wars, ma neanche troppo. La Cina nel 2013 ha abbattuto un satellite geostazionario in orbita con un suo missile superando la barriera delle 22.000 miglia di altezza. Probabilmente non avremo navicelle spaziali che combattono in orbita ma bensì da terra partiranno razzi e mezzi destinati a distruggere tutto ciò che ondeggia nello spazio. Dall’attacco da terra ai colpi spazio-spazio il margine è limitatissimo.

 

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STAR WARS: PECHINO E MOSCA, ASSE COMUNE CONTRO WASHINGTON

Nel 1967 i paesi del mondo hanno firmato un accordo in cui si mette al bando l’uso delle armi nucleari nello spazio. Questo però non impedisce l’uso di missili convenzionali. Secondo le intelligence militari del pianeta il prossimo conflitto mondiale passerà dalla distruzione dei satelliti così da bloccare le possibilità di comunicazione per i nemici riportando la Terra a un’epoca pre-digitale, un po’ come accadeva nella Seconda Guerra Mondiale. Oltre alla Cina anche la Russia sta conducendo test anti-satellite. I due paesi stanno anche sviluppando un proprio sistema GPS diverso da quello statunitense, con Washington in grado di controllare ogni comunicazione.

STAR WARS: SI MUOVONO GLI USA

Il Telegraph riporta che circa l’80 per cento delle comunicazioni militari statunitensi passa attraverso satelliti civili. Washington ha inoltre investito 10 miliardi di dollari per la sicurezza dello spazio dopo la distruzione del satellite da parte della Cina. E un satellite distrutto per gli Usa sarebbe un problema molto grave. Potrebbe cambiare l’orientamento della geopolitica e questo non può essere accettato, pena la perdita dello status quo.

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