I grillini affossano il RomaEuropa Festival (ma anche il Teatro Regio della Parma di Pizzarotti)

Ieri, durante la votazione a Montecitorio per la Legge di Stabilità, c’è stato un duro scontro tra i 5 stelle e diversi esponenti del Partito Democratico. Sul piatto i finanziamenti del RomaEuropa Festival, da non dare, secondo i 5 stelle, perché la fondazione è guidata dalla moglie del deputato Pd Marco Causi.

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M5S E LE ACCUSA SU ROMAEUROPA

– I grillini hanno parlato di “marchetta” e sull’argomento è dovuto intervenire sui social perfino il presidente del Pd Matteo Orfini che ha preso le difese della presidente della fondazione e della realtà culturale:

Posted by Matteo Orfini on Sabato 19 dicembre 2015

M5S ,ROMAEUROPA MA ANCHE IL TEATRO REGIO DI PARMA

– Ma c’è una cosa curiosa di tutta la vicenda RomaEuropa (una realtà da sempre sotto l’attenzione dei 5 stelle), si tratta della discussione, accesa, che c’è stata in Commissione bilancio qualche giorno fa. Discussione ripresa poi ieri dal deputato Tofalo in aula. All’interno del subemendamento che portava soldi al RomaEuropa si finanziava anche il teatro Regio di Parma.

m5s romaeuropa parma

 

Una realtà culturale sostenuta dallo stesso sindaco M5S Federico Pizzarotti che però i colleghi in aula non hanno voluto appoggiare (perlomeno non in questa maniera). A confermarlo sono le parole stesse del deputato pentastellato Riccardo Nuti, pronunciate in Commissione:

dichiara che il Movimento 5 Stelle non ha alcun interesse per il finanziamento del teatro Regio di Parma, anch’esso presente nella proposta emendativa, in quanto non ha mai preso in considerazione quelle che possono essere considerate « marchette » in ambito culturale. Chiede pertanto il ritiro del subemendamento Ferro 0.1.1.1.

Dove sia la marchetta nel finanziare per esempio il celebre Festival Verdi non è molto chiaro. Non solo. In commissione si è pensato anche al fatto che mancava una analisi approfondita delle grandi realtà culturali che hanno bisogno della Legge di Stabilità. Risultato? Per il volere grillino (e delle opposizioni) il subemendamento Ferro 0.1.1.1 (che finanziava non solo RomaEuropa ma anche la realtà di Parma) è stato accantonato, ai fini di una sua eventuale riformulazione. «Ora quello che omette Tofalo – ha sottolineato sui social la collega “rivale”, la deputata Pd Giuditta Pini – è che ha fatto anche naufragare nello stesso emendamento un milione di euro di finanziamento al Festival Verdi di Parma. Parma. Pizzarotti. Insomma in un colpo solo due finanziamenti ai festival di musica più importanti di questo paese». Mal comune mezzo gaudio. O no?

 

(in copertina il maestro Abbado al Teatro Regio ANSA / ROBERTO RICCI – UFFICIO STAMPA TEATRO REGIO DI PARMA)

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