Il decreto Salva-banche salva davvero i dirigenti?

Nemmeno il decreto legislativo cosiddetto ‘Salva-banche’ poteva sfuggire alla trappola della disinformazione e delle bufale che circolano in Rete. Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia che il provvedimento del governo Renzi contiene uno scudo per proteggere i dirigenti degli istituti di credito da accuse e condanne di truffa avanzate dai creditori. Secondo alcuni infatti il decreto 180 sarebbe in realtà uno scudo legale per gli amministratori, che impedirebbe agli investitori truffati, azionisti e obbligazionisti, di rifarsi nelle sedi opportune per il capitale perso.

 

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SALVA-BANCHE E AZIONE SOCIALE DI RESPONSABILITÀ –

La verità è un po’ diversa. Ne parla il sito Bufale.net smentendo un articolo pubblicato su Libero. Un comma del decreto ‘Salva-banche’ fa riferimento all’azione sociale di responsabilità contro gli amministratori stabilendo che essa «spetta ai commissari sociali sentito il comitato di sorveglianza, previa autorizzazione della Banca d’Italia» e che in mancanza di una nomina dei commissari speciali «l’esercizio dell’azione spetta al soggetto a tal fine designato dalla Banca d’Italia». Ma cos’è l’azione sociale di responsabilità? Come spiega un articolo del sito Altalex, gli amministratori di una società sono responsabili civilmente del loro operato in tre direzioni: verso la società (è questo il caso cui fa riferimento il decreto), verso i creditori sociali e verso i singoli soci o terzi. Al primo caso fanno riferimento gli articoli 2392 e 2393 del codice civile. Al secondo caso l’articolo 2394. E al terzo, infine, l’articolo 2395.

Ebbene, il ‘Salva-banche’, che ha modificato il testo unico bancario non è intervenuto sugli ultimi due casi. Secondo l’articolo 2395, il terzo è legittimato anche dopo il fallimento della società all’esperimento dell’azione per ottenere il risarcimento di danni subiti come sarebbero conseguenza di atti dolosi o colposi compiuti dall’amministratore. Va in ogni caso precisato che la necessità di un via libera dei commissari, del comitato di sorveglianza e della banca d’Italia l’azione sociale di responsabilità rende più difficili evenzuali azioni di risarcimento.

(Foto di copertina: ANSA / ALESSIO TARALLETTO)

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