Il caso dei 3 Boeing “abbandonati” in aeroporto

09/12/2015 di Redazione

L’aeroporto di Kuala Lumpur ha emesso un pubblico avviso nel quale invita i proprietari di alcuni Boeing da tempo abbandonati sulle sue piste a riprenderseli, pena la loro vendita all’asta o la rottamazione.

 photo taken August 28, 2008 shows a Boeing 747-200 aircraft that will be the world's first 'Jumbo Hostel' as it is towed to it's parking spot at the high way entrance to Stockholm Arlanda Airport. The Jumbo Hostel project is founded by Uppsala based entrepreneur Oscar Diös and will feature 25 rooms with three beds in each and a suite in the upper deck cockpit area. The hostel will open in December this year. AFP PHOTO / SCANPIX SWEDEN / BERTIL ERICSON (Photo credit should read BERTIL ERICSON/AFP/Getty Images)
Un mezzo tanto spazioso che in Svezia ne hanno fatto il primo «Jumbo Hostel», 25 stanze da tre letti e una suite all’aeroporto di Stoccolma.  (Photo credit  BERTIL ERICSON/AFP/Getty Images)

I 3 BOEING ABBANDONATI ALL’AEROPORTO –

Fa sensazione anche se non è del tutto inusuale, l’appello pubblico con il quale l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, in Malysia, invita i proprietari di 3 Boeing a riprenderseli al più presto. La Malaysia Airports Holdings Bhd, che gestisce lo scalo, ha comprato una pagina del Malaysia Star per dare evidenza all’annuncio, dando i proverbiali 15 giorni ai proprietari dei tre velivoli, dimenticati da oltre un anno presso lo scalo.

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UN QUESTIONE DI SOLDI CHE NON CI SONO –

La holding aeroportuale sarebbe in contatto con i proprietari, ma gli aerei stanno lì da quasi un anno, occupano spazio prezioso e pare di capire che i proprietari non siano in grado di pagare i conti, e la sosta, che permetterebbero loro di recuperare i velivoli. Velivoli dei quali non si sa molto, se non che si tratta di 3 Boeing 747-200, giganti dell’aria che sono tutto furoché invendibili, a patto di poterli vendere.

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