Come l’ISIS si connette a internet

ISIS internet

, la propaganda dell’ISIS finisce online grazie ai servizi offerti da alcune aziende di comunicazione satellitare europee. Lo afferma Spiegel Online, che è in possesso di documenti che mostrano come in Siria e in Iraq siano installati migliaia di impianti che consentono di accedere a internet via satellite. Almeno diverse centinaia, rimarca il sito del settimanale più letto d’Europa, si trovano nei territori controllati dall’ISIS.

ISIS VIDEO

– Internet riveste un ruolo fondamentale per l’ISIS. La propaganda online è stato uno dei marchi che hanno permesso all’organizzazione terroristica di superare al-Qaida e affermare il suo primato nella galassia jihadista. Invece che i lunghi e noiosi sermoni tenuti in passato da Osama bin Laden, ISIS fa circolare online video professionali realizzati con stile hollywoodiano, mentre migliaia di account sui social media diffondono il verbo di Abu Bakr al-Baghadi, per reclutare nuove milizie e nuovi simpatizzanti per il sedicente califfato. Per diffondere questo tipo di materiale è necessario un costante accesso alla rete, possibile in Siria e Iraq solo per via satellitare. Le infrastrutture di telecomunicazione sono infatti troppo danneggiate da anni di guerra e conseguente carente manutenzione. Come rivelato da Spiegel Online, nei territori controllati da ISIS ci sono centinaia di parabole, modem così decoder per ricevere internet via satellite. Questi apparecchi sarebbero collegati secondo Spiegel Online alle reti satellitari di due società europee, Avanti, che ha sede in Regno Unito, ed Eutelsat, un’azienda francese che ha una partecipazione statale del 26%.

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ISIS RETE

– L’accesso a internet è rigidamente controllato dall’ISIS, che vieta alle persone di comprare apparecchi satellitari per connettersi alla rete in autonomia. A Raqqa, la capitale de facto del sedicente califfato, così come a Deir el-Zor, non è possibile acquistare alcuna attrezzatura per utilizzare internet, che possono essere installati solo da tecnici dell’organizzazione terroristica. Chi non si adegua, rischia pene molto severe. La tecnologia e gli accessi a internet arrivano nei territori nel sedicente califfato tramite una lunga catena di aziende distributrici. All’inizio di questa catena ci sono pacchetti come Tooway di Eutelsat, o quelli della britannica Avanti. Come spiega Spiegel Online, questi prodotti sono venduti a privati o aziende, mentre dalla Turchia arrivano in Siria migliaia di impianti per poter installare internet satellitare. Di norma le aziende di telecomunicazione satellitare conoscono la localizzazione dei loro clienti, visto che quando è configurato l’accesso a internet bisogna comunicare le proprie coordinate GPS. In caso di dati falsi o parziali, si ricevono infatti collegamenti alla rete di bassa qualità. Spiegel è in possesso di alcune di queste coordinate GPD, che mostrano come ci siano molti impianti satellitari nei territori dell’ISIS. A Raqqa, ad al-Bab, a Deir el-Zor così come in numerosi territori siriani e iracheni, fino alla città di Mosul, anch’essa in mano prevalentemente all’organizzazione terroristica di al-Baghdadi.

Photo credit: AHMAD AL-RUBAYE/AFP/Getty Images

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