Il Pd vuole rimborsare i risparmiatori delle 4 bad bank. Ma c’è chi dice no

Nella legge di Stabilità in discussione in Parlamento potrebbe essere inserito un fondo di solidarietà per salvaguardare i piccoli risparmiatori, obbligazionisti subordinati, rimasti coinvolti nell’operazione di salvataggio delle 4 bad bank.

RIMBORSO RISPARMIATORI BAD BANK, LA PROPOSTA –

Il fondo, a quanto si apprende, permetterebbe di rimborsare parzialmente le perdite stimate tra i 300 e i 350 milioni di euro. Le perdite dei piccoli risparmiatori rappresentano circa la metà di quelle complessive. Fonti parlamentari riferiscono che il Fondo non sarebbe alimentato da risorse fresche ma dai ricavi che si determineranno con la valorizzazione degli asset passivi presi in carico dalla bad bank.

 

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RIMBORSO RISPARMIATORI BAD BANK, LA PROPOSTA –

Un ostacolo all’istituzione del fondo è però rappresentata dalle divergenze politiche. Nella maggioranza non tutti infatti sono concordi con l’idea del Pd di rimborsare i piccoli investitori che hanno perso i risparmi nell’operazione di salvataggio. Chi si oppone non vorrebbe creare un precedente rispetto alla normativa vigente, che non riconosce diritti in merito. Dunque, mentre il Partito Democratico sarebbe incline a trovare una soluzione, seppure limitata, dicono no Scelta Civica e Area Popolare. Scelta Civica punta ad approvare il proprio sub-emendamento, che prevede un credito d’imposta del 26% da scomputare sull’Irpef per compensare almeno in parte le minusvalenze maturate nel contesto della risoluzione bancaria.

RIMBORSO RISPARMIATORI BAD BANK, LA PROPOSTA –

Entrambe le proposte sono attualmente all’esame del Ministero dell’Economia. Il governo e la maggioranza puntano a risolvere i nodi entro domenica, quando in commissione Bilancio riprenderanno i lavori sulla manovra finanziaria. Ma è probabile che, una volta avviato il confronto sul punto, si arriverà ad una soluzione solo verso la fine della prossima settimana.

(Foto di copertina: FERRARI / ANSA / PAT)

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