Doping nell’atletica: chiesta squalifica per 26 azzurri. Ci sarebbero anche Donato e Howe

19.41 – Il Presidente della Federazione Italiana Di Atletica Leggera, Alfio Giomi, ha espresso la propria “totale fiducia nell’operato della Procura Antidoping del Coni” auspicando “una rapida conclusione dell’iter giudiziario”: “Vorrei ricordare che il Consiglio federale attualmente in carica ha stabilito il 28 febbraio dello scorso anno che gli atleti, al secondo mancato controllo e/o mancata comunicazione, perdano ogni forma di assistenza da parte della Federazione; ed inoltre, che lo stesso Consiglio ha varato il 20 dicembre 2013 il ‘Codice etico dell’atletica italiana’, che prevede, tra le altre cose, l’automatica esclusione dalle squadre nazionali per gli atleti condannati a pene superiori ai due anni di squalifica per fatti di doping”.

19.05- Secondo Gazzetta dello Sport, che pubblica la lista on line, ci sono anche i triplisti Donato, bronzo a Londra 2012, Greco e Schembri, l’ex astista Gibilisco, già ritirato, il lunghista Andrew Howe, i campione europeo di maratona Meucci tra gli atleti dei quali è stata chiesta la squalifica di due anni per elusi controlli antidoping Questi i 26 atleti deferiti secondo la lista: Roberto Bertolini; Migidio Bourifa; Filippo Campioli; Simone Collio; Roberto Donati; Fabrizio Donato; Giovanni Faloci; Matteo Galvan; Giuseppe Gibilisco; Daniele Greco; Andrew Howe; Anna Incerti; Andrea Lalli; Stefano La Rosa; Claudio Licciardello; Daniele Meucci; Christian Obrist; Ruggero Pertile; Jacques Riparelli; Silvia Salis; Fabrizio Schembri; Daniele Secci; Daddour Slimani; Gianluca Tamberi; Marco Vistalli; Silvia Weissteiner. Tra i 39 archiviati, oltre a Simona La Mantia e Antonietta Di Martino, anche il marciatore Alex Schwazer che, dopo la positività conclamata, sta ora cercando uno sconto di squalifica per poter gareggiare ai prossimi Giochi

Sono in corso i deferimenti di 26 atleti azzurri, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, di 2 anni di squalifica per eluso controllo. I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell’indagine “Olimpia” condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping.

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(in copertina foto Oli Scarff/Getty Images)

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