Soldi ai partiti, ecco quanto spendono i gruppi di Camera e Senato

Ben 53 milioni e 350mila euro all’anno. È la somma complessiva che finisce nelle casse dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e che i partiti utilizzano per pagare stipendi, consulenze, collaborazioni, e sostenere altri costi, come quello per la comunicaziona. Il dato è relativo al 2014, è stato elaborato dalla piattaforma web Openpolis, e reso noto da un’inchiesta di Repubblica a firma di Michela Scaccioli.

 

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SOLDI AI PARTITI, AI GRUPPI PD NEL 2014 QUASI 21 MILIONI –

Ebbene, stando ai bilanci dei partiti, sarebbero 32 milioni di euro i soldi destinati ai gruppi di Montecitorio e 21 milioni 350mila quelli destinati invece a Palazzo Madama, pari a quasi 51mila euro per ogni deputato e a quasi 68mila euro per ogni senatore. A fine 2014 solo due tra i principali gruppi, la Lega Nord (sia alla Camera che al Senato) e Forza Italia (al Senato) hanno chiuso l’anno in rosso. I soldi incassati sono ovviamente proporzionali al numero di componenti. Il Pd, che nel 2014 vantava 307 deputati e 108 senatori, ha incassato 14,4 milioni di euro a Montecitorio (spendendone 13,9) e 6,2 a Palazzo Madama (spendendone 5,1). I gruppi di Forza Italia, invece, hanno registrato lo scorso anno entrate per 4,1 milioni alla Camera (con uscite pari a 3,8 milioni) e 3,3 al Senato (uscite di 3,6 milioni).

SOLDI AI PARTITI, 7,1 MILIONI AL MOVIMENTO 5 STELLE –

Cifre significative anche per il Movimento 5 Stelle, che nel 2014 poteva contare su 101 deputati e 40 senatori. I gruppi del partito di Beppe Grillo hanno registrato entrate per 4,4 milioni circa a Montecitorio e 2,7 a Palazzo Madama, con uscite per stipendi, consulenze, collaborazioni, comunicazione ed altre spese pari rispettivamente a 3,4 e 2,4 milioni. Si muove sugli stessi numeri dei 5 Stelle anche il gruppo misto, che risultava nel 2014 composto da 25 deputati e 21 senatori. In questo caso le entrate sono state di 3,4 milioni alla Camera e 2,7 al Senato, con uscite di 3,3 e 2,5 milioni.

SOLDI AI PARTITI, 2,1 MILIONI ALLA LEGA NORD –

Più basse ovviamente le cifre dei gruppi più piccoli. Il bilancio di Scelta Civica ha fatto registrare 1,3 milioni di entrate e quasi 1,5 milioni di uscite. Nessun disavanzo invece per Area Popolare, formazione parlamentare nata dalla fusione dei gruppi di Ncd e Udc, che nel 2014 ha ricevuto sia a Montecitorio che a Palazzo Madama meno di 1,6 milioni. In questo caso l’avanzo è stato rispettivamente di circa 400mila e circa 500mila euro. Spende troppo, infine, la Lega Nord, che alla Camera nel 2014 ha registrato entrate per poco meno di un milione spendendone più di 1,1 e al Senato ha registrato entrate per meno di 1,1 milioni spendendone però quasi 1,4.

SOLDI AI PARTITI, 500 PERSONE AL LAVORO IN PARLAMENTO –

Dai dati di Open Parlamento per Repubblica emerge che i gruppi spendono in media il 70% del loro budget per le spese per il personale (per stipendi dei dipendenti, consulenze e collaboratori). Nel 2014 hanno lavorato per i gruppi parlamentari oltre 500 persone, circa una persona ogni due parlmentari. A Montecitorio nel 2014 si oscillava dai 9 di Fratelli d’Italia (con 9 deputati) ai 164 del Pd (307 seggi). A Palazzo Madama dai 7 del gruppo Grandi Autonomie e Libertà ai 65 dei Democratici (108 senatori). Nel conteggio non fanno parte i collaboratori dei singoli parlamentari.

(Foto di copertina: Ansa / Riccardo Antimiani)

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