Berlusconi: «Pd e M5S al ballottaggio? Voterei scheda bianca»

«Temo che molti elettori di centrodestra, soprattutto gli elettori della Lega, potrebbero essere tentati di votare il candidato grillino, ma solo per rompere il sistema di potere del Pd. Io personalmente voterei scheda bianca così come faranno probabilmente molti elettori di Forza Italia». Risponde così Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata a Francesco Verderami per Il Corriere della Sera sulla possibilità che alle Elezioni Politiche al secndo turno finiscano il partito di Matteo Renzi e Beppe Grillo.

 

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BERLUSCONI: «MELONI E MARCHINI OTTIMI CANDIDATI» –

Il Cavaliere parla di «scenario da incubo». Poi sulle Amministrative dice: «La Meloni e Marchini – dice – sono entrambi ottimi candidati. Entrambi sarebbero in grado di far uscire Roma dal disastro in cui l’ha condotta il Pd». «A Milano – aggiunge – la candidatura di Sallusti è un’opportunità eccellente». E non esclude il ‘modello Lombardia’:

Se il Pd dovesse perdere le Amministrative, chiederebbe le dimissioni del governo e il voto anticipato o pensa che si dovrebbe proseguire fino al termine naturale della legislatura?

«Le elezioni si dovrebbero fare non per i risultati delle Amministrative, ma per ricostruire la democrazia. Sono quattro anni che l’Italia è retta da governi non scelti dai cittadini. Renzi governa con una maggioranza formata addirittura da eletti nel centrodestra che, sostenendolo, contraddicono il voto che li ha portati in Parlamento, e da deputati arrivati in Parlamento grazie a un premio di maggioranza che la stessa Corte costituzionale, costituita in larga maggioranza da giudici di sinistra, ha definito incostituzionale. La storia della Repubblica degli ultimi vent’anni è fatta di continui ribaltamenti della volontà popolare. Veri e propri colpi di Stato».

Costituirete i «comitati per il no» ai referendum sulle riforme costituzionali, che per un tratto avete sostenuto in Parlamento? E non temete che perdendo consegnereste alla sconfitta il nuovo progetto di centrodestra?

«Ma io sono certo che vinceremo al referendum. E per riuscirci, ci opporremo in tutti i modi ad una riforma ritagliata su misura per il Pd, che potrebbe consentire a chi abbia il consenso di un italiano su sei di sottomettere il Paese. Si pensi poi a cosa succederebbe se questo meccanismo, che Renzi ha creato per se stesso, portasse al governo Grillo. Non è un’ipotesi astratta, tutti i sondaggi dicono che al ballottaggio tra Pd e Cinque Stelle prevarrebbero i secondi. E sono sotto gli occhi di tutti i disastri che i grillini combinano nelle città che amministrano. La particolarità di tutti i loro parlamentari è che prima di essere eletti al Parlamento non hanno saputo far niente di buono neppure per sé e per la propria famiglia. Come potrebbero amministrare una città o addirittura il Paese? Perciò occorre un centrodestra forte, capace di dire “no” al referendum e di vincere alle Politiche, superando al primo turno sia il Pd che i Cinque Stelle».

E se invece il ballottaggio si risolvesse proprio come lei teme, e si trovassero contro Renzi e il candidato di Grillo, lei chi voterebbe?

«Temo che molti elettori di centro-destra, soprattutto gli elettori della Lega, potrebbero essere tentati di votare il candidato grillino, ma solo per rompere il sistema di potere del Pd. Io personalmente voterei scheda bianca così come faranno probabilmente molti elettori di Forza Italia. Ma questo è un vero e proprio scenario da incubo. Non permetteremo che si realizzi».

(Foto di copertina: EPA / GABRIELE PUTZU)

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