Non vuole pagare il muratore e lo denuncia: «È un terrorista»

Pur di non pagarlo si è inventata una bugia, grave, specialmente dopo l’allerta per gli attacchi a Parigi. A Rho una donna di 61 ha avvertito i carabinieri segnalando un piccolo imprenditore egiziano, onesto lavoratore coi documenti in regola. Per il pavimento e il bagno in casa l’uomo era stato pagato dalla signora con un assegno da 2.500 euro, senza però la copertura bancaria. Così lei, davanti al debito, ha ben pensato di segnalarlo come un pericoloso terrorista.

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Riporta il Corriere della Sera:

È la mattina del 17 novembre, ancora in pieno clima psicosi per i fatti di Parigi di quattro giorni prima, quando ai carabinieri dell’aeroporto di Linate arriva la telefonata anonima da parte di una donna che riferiva di un egiziano pronto a compiere un attacco terroristico, fornendo nome, cognome e numero di telefono cellulare della persona. I militari riescono ad individuare l’origine della chiamata, una cabina telefonica di Rho e, nei giorni seguenti, anche l’autrice: una signora di 61 anni residente a Pero. Non è servito un interrogatorio con metodi da servizi segreti per scoprire la verità. Messa alle strette, la donna ha ammesso. La persona che lei indicava come pericoloso jihadista pronto ad azioni eclatanti, in realtà, era un muratore egiziano che, poco tempo prima, le aveva sistemato il pavimento e il bagno di casa.

(in copertina foto d’archivio ANSA/ANGELO CARCONI)

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