Mafia Capitale, Buzzi: «Ho subito un linciaggio mediatico»

«Dal giorno del mio arresto ho assistito inerme a un linciaggio mediatico della mia persona con palesi violazioni sulla diffusione delle immagini». Lo ha sottolineato il presidente della cooperativa ’29 giugno’ Salvatore Buzzi, nel lungo intervento spontaneo reso nel processo a ‘Mafia Capitale’

SALVATORE BUZZI PARLA AL PROCESSO PER ROMA CAPITALE

«Nel respingere la mia richiesta di patteggiamento, la Procura ha detto che nel corso dei numerosi interrogatori ho pensato a salvare i miei amici e a lanciare strali contro i nemici, senza dare alcun contributo alle indagini. Tutto cio’ non è assolutamente vero». Lo ha messo in evidenza Salvatore Buzzi, collegato in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo all’aula bunker di Rebibbia. «Il processo sarà molto lungo e non posso essere delegittimato davanti al Tribunale e pertanto non posso non replicare alle affermazioni fuorvianti dell’ufficio del pubblico ministero tese ad inficiare le mie deposizioni». Così Salvatore Buzzi, l’imprenditore delle cooperative imputato nel processo a Mafia Capitale, intervenuto in video conferenza dal carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, nel corso della quinta udienza del procedimento che si tiene nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma.

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