Befana Piazza Navona, indaga l’Anticorruzione

Non si placano le polemiche sul bando di assegnazione degli spazi per la Befana di Piazza Navona a Roma, bando che per metà è stato vinto – indirettamente o meno – dall’ormai celebre famiglia Tredicine. Ne parla il Messaggero

BEFANA PIAZZA NAVONA, INDAGA L’ANTICORRUZIONE

Ecco cosa racconta il quotidiano di Roma

Il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, ha scritto al commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, chiedendo una relazione sul procedimento di assegnazione espletato dal I Municipio. Per portare a termine la propria attività di vigilanza, l’Authority vuole acquisire anche la documentazione relativa al bando, e nel dettaglio: la delibera dirigenziale con cui è stato attivato il procedimento per l’assegnazione dei banchi, il bando-avviso pubblico per l’individuazione dei soggetti ai quali assegnare gli spazi per i banchi, la documentazione tecnica allegata al bando di gara, l’atto di nomina della Commissione giudicatrice, i verbali di gara, la graduatoria finale di assegnazione.

Anche Tronca non è rimasto con le mani in mano, e sta compiendo accertamenti per rilevare eventuali incogruenze o irregolarità, che potrebbero portare all’annumalento della gara. I risultati si sapranno in 48 ore.

Contro il bando per il mercatino di piazza Navona è in arrivo anche un ricorso al Tar, firmato dal Codacons. «Il bando che ha assegnato le postazioni dovrà essere annullato e ripetuto, perché i criteri seguiti per l’individuazione dei vincitori sono errati e non garantiscono parità di trattamento tra gli operatori, come ha chiaramente dimostrato la graduatoria pubblicata venerdì scorso – sottolinea il presidente Carlo Rienzi – Il principio dell’anzianità della licenza dovrebbe premiare quei soggetti che hanno sviluppato una esperienza presso mercati ed eventi di tutta Italia, assegnando a costoro un numero maggiore di punti rispetto a chi ha lavorato solo a piazza Navona».

In attesa della prossima puntata

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