Il concerto dei Five Finger Death Punch all’Alcatraz di Milano annullato per minaccia terroristica: cosa sapere

Il concerto dei Five Finger Death Punch all’Alcatraz di Milano annullato perché segnalato come possibile obiettivo di un nuovo attentato dell’ISIS. A rivelarlo è un sottogruppo di Anonymous che avrebbe diffuso una lista di “eventi” nel mirino del terrorismo. Il concerto, previsto per questa sera, è stato annullato per ragioni di sicurezza, come spiega il gruppo sulla sua pagina ufficiale su Facebook. Tuttavia l’account più autorevole di Anonymous smentisce la veridicità di queste informazioni e raccomanda prudenza nella diffusione di queste notizie.

L'annuncio dell'annullamento del concerto di stasera - Facebook/ Five Finger Death Punch
L’annuncio dell’annullamento del concerto di stasera – Facebook/
Five Finger Death Punch

LA LISTA DI OBIETTIVI PUBBLICATA DA OPPARISINTEL –

Stando a quanto riportato dal sito statunitense Inquisitr e da International Business Times, il sottogruppo di Anonymous in questione si chiamerebbe OpParisIntel, e avrebbe diffuso una lista di possibili obiettivi che sarebbero nel mirino dei terroristi dell’ISIS. Tra questi ci sarebbero anche diversi luoghi pubblici a Parigi, un evento di wrestling alla Philips Arena di Atlanta, lo University Pastoral Day in Libano e, appunto, il concerto dei Five Finger Death Punch a Milano. La Chiesa Cattolica, che oggi festeggia la festività di Cristo Re, sarebbe a sua volta un “obiettivo globale” per nuovi attentati.

ANNULLATO IL CONCERTO DEI FIVE FINGER DEATH PUNCH DI MILANO  –

I Five Finger Death Punch avrebbero dovuto suonare questa sera all’Alcatraz di Milano, popolare sala da concerti non lontana dal centro storico della città. Il concerto è stato annullato a seguito della segnalazione diffusa da OpParisIntel, si suppone per volontà della band stessa: non potendo confermare né smentire la minaccia, il gruppo metal californiano ha rinunciato allo show, per garantire l’incolumità dei propri fan:

Come molti di voi sanno, ci sono stati molti rumors riguardo al fatto che il nostro show del 22 novembre a Milano potesse essere l’obiettivo di nuovi attacchi. Abbiamo fatto del nostro meglio – in così breve tempo – per assicurare che tutto starebbe stato sicuro, lavorando con la gestione del locale, con le autorità e con i PR. Sfortunatamente, non abbiamo ricevuto adeguate rassicurazioni sul fatto che i nostri fan sarebbero stato al sicuro e, pertanto, siamo stati costretti a rinviare il nostro show. Seguiranno informazioni.

Di seguito il comunicato davanti all’Alcatraz. -Milly-

Posted by Five Finger Death Punch Italia on Sabato 21 novembre 2015

LA SMENTITA DI ANONYMOUS –

Come riporta l’ANSA, dall’account più accreditato di Anonymous sarebbe però arrivata la smentita: il gruppo di hacktivist avrebbe anche sottolineato la necessità di prestare la massima attenzione alle segnalazioni circolate sul web e poi riprese dalla stampa:

“Non abbiamo diffuso nessuna notizia su possibili nuovi attacchi dell’Isis e, sinceramente, non sappiamo da dove siano venute fuori queste voci”. Con una netta smentita pubblicata su uno dei loro account Twitter più accreditati, dal momento che non ne esiste uno ufficiale, il gruppo di hactivisti Anonymous ha preso le distanze dal informazioni su nuovi attentati dell’Isis in diverse città del mondo, tra cui Roma e Milano. La smentita di Anoymous è uscita dopo che il sito americano International Business Times ha rilanciato un comunicato di OpParisIntel, definito dal sito un “gruppo della galassia Anonymous”, in cui si avvertiva dei possibili attacchi. Anonymous sullo stesso account, che ha oltre 1,5 milioni di follower, aveva chiesto di “prendere cum grano salis tutte le voci di possibili nuovi attacchi dell’Isis”. L’account Twitter OpParisIntel è stato creato in questi giorni e, per il momento, ha solo un centinaio di follower.

Vale la pena a questo punto, chiedersi chi siano i tanti piccoli gruppi collaterali che dicono di lavorare con la rete di Anonymous e sottolineare ancora una volta come sia necessario monitorare con attenzione la veridicità delle fonti da cui provengono queste notizie.

(Photocredit copertina: by Ethan Miller/Getty Images)

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