Mali: attacco all’hotel Radisson Blu. Terminato il Blitz: «Ci sono 27 morti»

MALI, ASSALTO ALL’HOTEL RADISSON BLU –

Ore 18.22 – Smentita la notizia del blitz concluso. Le operazioni delle forze di Sicurezza maliane nell’hotel Radisson di Bamako sono infatti ancora in corso. A riferirlo alla Cnn è stato Monsi Hamdi, rappresentante speciale della missione Onu nel Mali. Monsi Hamdi ha confermato che le forze speciali stanno setacciando le camere dell’albergo per stanare «altri terroristi» asserragliati.

Ore 18.18 – Stamattina (intorno alle 7 ora locale, le 8 in Italia) un commando di una decina di jihadisti ha assaltato un albergo di lusso frequentato da stranieri nel centro della capitale del Mali, Bamako. Inizialmente erano state prese in ostaggio 170 persone (140 ospiti e 30 persone dello staff). Il bilancio provvisorio delle vittime, alle 18, è di 27 morti (i caschi blu dell’Onu che stanno setacciando l’hotel insieme alle forze maliane parlano di 12 corpi senza vita ritrovati al piano terra e 15 al secondo).

Nell’operazione delle forze di sicurezza del Mali per liberare gli ostaggi sarebbero morti almeno due terroristi. Inizialmente gli assalitori jihadisti avevano liberato le persone in grado di recitare il Corano. Su Twitter nel pomeriggio l’assalto (compiuto utilizzando armi automatiche e granate e aprendo il fuoco contro le guardie) è stato rivendicato dal gruppo Morabitun, legato ad al Qaeda, che si sarebbe recentemente unito all’Isis. Tra le vittime, a quanto si apprende, ci sarebbe un funzionario belga che si trovava a Bamako per una missione per siglare una partnership con la comunità parlamentare francofona.

La matrice jihadista dell’assalto è stata chiara fin da subito. Gli assalitori a quanto pare sono entrati nell’hotel urlando «Allahu Akbar», «Allah è grande», ma uno degli ostaggi liberati ha raccontato di aver sentito terroristi parlare tra loro in inglese. Tra gli ostaggi cittadini di diversa nazionalità, maghrebina, cinese, americana. Tra loro diplomatici e personale delle compagnia aeree, come Turkish Airlines di Air France.

Ore 18.00 – L’assalto all’hotel Radisson di Bamako si è concluso. Lo ha confermato l’esercito maliano dal suo account Twitter.

Ore 17.43 – Sale a 27 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime al Radisson Hotel di Bamako dopo l’attacco di oggi. Lo riferiscono – secondo quanto riporta Abcnews – i peacekeepers delle Nazioni Uniti riferendo di aver contato 27 corpi.

Ore 17.24 – Sono due i terroristi uccisi. Lo conferma al Figaro fonti militari malesi. Si stanno perquisendo man mano le varie stanze.

Ore 17.22 – Il presidente malese ringrazia le forze estere impiegate:

 

 

Ore 16.50 – Terminato il blitz: gli ostaggi sarebbero stati tutti liberati. Secondo le prime notizie, sarebbero stati trovato 18 corpi, tutte persone morte nell’assalto.

Ore 16.15 – Le forze speciali francesi, continua il ministero della Difesa d’Oltralpe, sono dispiegate a Bamako da oggi alle 14.

Ore 16.05 – Il Mourabitoun, continua Al Jazeera che avrebbe ricevuto l’audio della rivendicazione, pretenderebbe «la cessazione delle ostilità contro la popolazione a nord del Mali»: il sequestro di Bamako si inserirebbe dunque all’interno del conflitto del paese sub-sahariano. «Mourabitoun è una fusione tra elementi del Movimento per l’unicità e il jihad in Africa occidentale (Mujao) e la Brigata dei Molathamun», scrivono le notizie di agenzia, «creata da Mokhtar Belmokhtar, jihadista di origine algerina, dopo il suo allontanamento dai vertici di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi). Mourabitoun, tuttavia, non è mai stato un gruppo rivale di al-Qaeda, ma è considerato piuttosto una sua organizzazione satellite. Belmokhtar ha resistito al tentativo di una parte del movimento di unirsi al sedicente Stato islamico (Is)». La rivendicazione si conclude con una minaccia: «Se rifiutate le nostre richieste sapete come andrà a finire, lo avete già sperimentato».

Ore 15.50 – Paolo Gentiloni, ministro degli esteri, ha confermato che non ci sono italiani nell’hotel.

Ore 15.40 – L’attacco in Mali sarebbe stato rivendicato dal gruppo islamista Al-Mourabitoun. Lo afferma la tv Al Jazeera. Si tratta di uno dei gruppi storici della Jihad in Mali, composto prevalentemente da predoni tuareg, di cui recentemente una parte minoritaria ha professato l’adesione allo Stato Islamico per bocca di uno dei suoi leader, Adnan Abu Walid Sahraoui. La fazione principale ha smentito questa affiliazione, il che porterebbe a pensare ad una spaccatura nel gruppo.

Ore 15.28 – Tutto porta a pensare che sia in corso l’azione definitiva contro i terroristi da stamattina barricati nell’hotel di Bamako, capitale del Mali: sono asserragliati al settimo piano, assediati dalle forze speciali franco-americane e, secondo Le Figaro, si sentono per tutto l’isolato “raffiche d’arma da fuoco”. Il ministero della sicurezza maliano parla di tre morti fra i terroristi.

Ore 15.13 – Al Arabyia parla di una “violenta sparatoria in corso al Radisson di Bamako”

Ore 15.00 – E’ lo stesso Radisson Blu, in un comunicato ufficiale, a fare il conto di quanti civili siano ancora dentro la struttura.

 

Secondo le nostre ultime informazioni 124 ospiti e 13 membri dello staff sono ancora nell’edificio. La nostra principale preoccupazione è la salvezza dei nostri ospiti e dipendenti. Siamo in contatto costante con le autorità e condivideremo ulteriori informazioni con voi quando le avremo.

 

Ore 14.41 – Su Twitter le foto degli ostaggi che escono dall’albergo, liberati.

 

Ore 14.35 – La tv di Stato maliana mostra i soldati all’interno dell’albergo.

 

 

Ore 14.30 – Ha parlato il ministro degli esteri maliano, Salif Traoré: “I nostri uomini delle forze speciali si trovano all’interno dell’hotel in questo momento e mentre sto parlando stanno cercando i sequestratori stanza per stanza. Abbiamo sbarrato tutte le vie di fuga dell’hotel, in modo da essere certi che nessuno dei rapitori sia in grado di fuggire”. Lo cita la diretta della Bbc inglese.

Ore 14.14 – Alcune immagini dalle zone d’azione, da Getty Images:

 

 

Ore 13.52 – La situazione è in escalation: è in corso un secondo assalto delle forze speciali americane e francesi, mentre tre terroristi sono ancora asserragliati al settimo piano del Radisson Blu; oltre 80 ostaggi sono stati progressivamente liberati dalle forze di polizia che salgono piano a piano.

Ore 13.50 – Nel frattempo Air France conferma che i suoi equipaggi sono stati esfiltrati dall’albergo attaccato dai terroristi e sono ora “al sicuro”.

 

 

Ore 13.41 – Momenti difficili a Parigi: François Hollande ha chiesto a tutti i cittadini francesi “in paesi a rischio” di adottare precauzioni, e ha affermato che la Francia “farà il possibile con i mezzi in campo” per ottenere la liberazione degli ostaggi. L’Eliseo ha inviato in Mali 50 unità d’elite della Gendarmeria francese, parte dei commando utilizzati per gestire gli attentati di Parigi.

Ore 12.41 – Ancora nessuna rivendicazione ufficiale degli attacchi in Mali, ma di recente il leader di Ansar Dine, Iyad Ag Ghali, aveva minacciato attacchi proprio contro la Francia: condannando l’accordo raggiunto fra il governo del Mali e le forze paramilitari, Ag Ghali aveva definito la Francia “un nemico da abbattere”. Si tratta di una registrazione molto risalente, precedente agli attentati di Parigi.

Ore 12.28 – Liberati 50 ostaggi dopo il raid delle forze speciali. Lo affermano fonti dalla Turchia, rilanciati dalle agenzie di stampa italiane: fuori dall’albergo cinque dei sei ostaggi della Turkish Airlines.

Ore 12.18 – L’agenzia cinese Xinhua diffonde un video inviato da un ospite di nazionalità cinese dell’hotel, registrato dopo l’incursione dei terroristi.

 

 

Ore 12.16 –  Le forze armate “si muovono da piano a piano” nell’hotel, dicono le fonti maliana

Ore 12.11 – I terroristi che hanno preso d’assalto il Radisson Blu appartengono alla forza islamista Ansar Dine.

 

 

Ansar Dine è sostanzialmente la sezione maliana di Al Qaeda.

Ore 12.07 – Il conto dei morti arriva a tre persone: un francese e due maliani. Ci sono 15 ostaggi che sono stati lasciati uscire, quelli che sapevano dire “Allah Akhbar”, Dio è il più grande, in Arabo. Sono ancora circa 170 gli ostaggi: 140 clienti dell’albergo e 30 di staff, fra cui alcuni dipendenti della Turkish Airlines.

Ore 11.50 – Pochi minuti prima delle 12, affermano fonti del Mali, è partito il raid delle forze speciali.

 

 

Le camere dell’albergo erano piene al 90%, visto che l’albergo è abbastanza frequentato dagli stranieri che si recano nella capitale del Mali per lavorare: ad esempio, ha scritto Liberation, è l’hotel convenzionato per il personale di volo di Air France, il che dopo gli attacchi di Parigi non fa ben sperare.

 

 

I terroristi, riportano diverse fonti, sarebbero proprio al settimo piano dove di solito alloggia il personale di Air France, anche se il vettore francese non conferma né smentisce la presenza di propri uomini a Bamako; molti media francesi, però, si sentono di confermare la presenza del personale di Air France nell’hotel.

 

 

L’Eliseo, invece, conferma che ci sono francesi nell’albergo fra gli ostaggi: “Diverse persone”, partecipanti ad un incontro internazionale oggi a Bamako. Lo stato maggiore della difesa italiano precisa che “non ci sono militari italiani” coinvolti nella crisi del Radisson Blue, mentre sarebbe confermata la presenza di militari francesi intorno alla struttura. Fonti di sicurezza in Mali parlano, per ora, di tre morti fra gli ostaggi.

 

LEGGI ANCHE: Mali, i peacekeepers sparano sui manifestanti

 

Jeune Afrique, che è la principale fonte in questo momento da Bamako, ha contattato “il proprietario dell’hotel” che non era al lavoro oggi: “Tre individui si sono introdotti nell’albergo, pesantemente armati, circa alle 7 del mattino ora locale. Sono entrati nel perimetro di sicurezza dell’hotel con un veicolo che portava insegne diplomatiche, prendendosi gioco di sistemi di avvistamento e sicurezza”, erano le prime notizie: il numero degli attentatori è poi rapidamente salito a dieci, entrati nella struttura urlando “Allah Akhbar”. Sul sito ufficiale dell’Hotel c’è un comunicato dell’azienda: “Il nostro team di sicurezza e la nostra azienda è in costante contatto con le autorità locali per offrire tutto il sostegno possibile e riportare la sicurezza nell’albergo. A questo punto, non abbiamo nessuna informazione ulteriore e continuiamo a monitorare costantemente la situazione”. Sarebbero una decina gli uomini armati dentro l’hotel.

 

 

Davanti all’hotel è stata attivata “una cellula di crisi” e il presidente islamico, Idriss De’by Itno, ha “evocato la matrice islamica” degli attentati. Malikahere ha notizie direttamente dallo slargo davanti all’hotel: un uomo è potuto fuggire scappando dalla finestra.

Nous venons d’avoir le témoignage d’un résident de l’hôtel Radison. Il dit qu’il a pu échapper par la fenêtre de sa chambre. Il affirme voir un corps d’un blanc (type européen).

Posted by Malikahere on Venerdì 20 novembre 2015

 

 

 

Stamane è stato dato l’allarme per una sparatoria in un hotel a Bamako, nel Mali. Gli assalitori dell’hotel Radisson Blu a Bamako hanno preso almeno 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff); molti ostaggi, affermano le ultime notizie, stanno venendo progressivamente liberati ma solo quelli – riporta la Bbc – che possono recitare a memoria alcuni versetti del Corano.

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