Gianni Alemanno: “Mafia Capitale? Era l’1 per cento del bilancio del Comune”

Mafia Capitale: Gianni Alemanno si difende e conferma la sua innocenza al microfono di Enrico Lucci: “Se c’era associazione mafiosa o corruzione in Campidoglio è stata fatta senza che io ne sapessi nulla” e senza che se ne accorgesse. E in risposta alle domande incalzanti di Enrico Lucci Alemanno spiega: “Mafia Capitale vale l’1 per cento del bilancio del Comune” e nonostante questo è andato a chiedere conto di eventuali fenomeni corruttivi al procuratore e al prefetto senza che nessuno confermasse. Gianni Alemanno è stato rinviato a giudizio per corruzione.

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Posted by Le Iene on Lunedì 9 novembre 2015

GIANNI ALEMANNO, L’INTERVISTA DI ENRICO LUCCI

Di seguito, la trascrizione dell’intervista di Enrico Lucci a Gianni Alemanno:

Enrico Lucci: Associazione mafiosa archiviato, è rimasto corruzione.
Gianni Alemanno: Io mi sento innocente e lo dimostrerò.
Lucci: Però resta sempre corruzione e mica è poco.
Alemanno: Non è poco, è un’altra cosa. Ma dimostrerò anche qui la mia innocenza
Lucci: Il giudizio finale lo darà il giudice, dal punto di vista giudiziario.
Alemanno: Certo.
Lucci: Dal punto di vista politico, sei colpevole o innocente?
Alemanno: Sono innocente. Se c’era associazione mafiosa o corruzione in Campidoglio è stata fatta senza che io ne sapessi nulla. Si può dire: “Ma non ti sei accorto di nulla?”
Lucci: Esatto.
Alemanno: Non mi sono accorto di nulla, come non si è accorto di nulla il procuratore, il prefetto, il questore.
Lucci: Ma il Sindaco cosa c’è a fare se per cinque anni non si accorge di niente? Non si accorge che era un mare di me**a?
Alemanno: Non era un mare di me**a.
Lucci: Ammazza.
Alemanno: Tutta Mafia Capitale nel suo complesso è l’1% del bilancio del Comune.
Lucci: N’anticchia, una cosetta, una puzza di me**a, il sindaco non si riesce a sentirla?
Alemanno: L’ho sentita, a tal punto che sono andato dal procuratore e gli ho detto: “Guarda, ma c’è la mafia a Roma?”. Sono andato dal prefetto. Se loro mi hanno detto: “No, stai tranquillo”. Potevo inventarmelo io?
Lucci: Però se è come hai detto adesso che hai sentito un po’ di puzzetta, uno dice: “Io mi fermo qua, basta”.
Alemanno: Cioè? Io che non c’entravo nulla mi dimetto perché qualcun altro fa le malefatte?
Lucci: Ma ne uscivi pulitissimo.
Alemanno: Ma non è così…Già io c’ho la puzza, denuncio a chi deve sopprimere la puzza…
Lucci: E vai avanti come se nulla fosse?
Alemanno: No, fino a quando non è uscita fuori l’inchiesta di Pignatone, non se ne era accorto nessuno.
Lucci: Però se avevi sentito un po’ di puzzetta vuol dire che un po’ di certezza ce l’avevi.
Alemanno: No, avevo questo sospetto.
Lucci: Un po’ di puzzetta e basta…
Lucci: Poca poca colpetta politica ce l’hai?
Alemanno: E’ ovvio che ho delle responsabilità politiche…
Non mi candiderò a nulla e non prenderò nessuna posizione politica in prima linea fino a che non sarà dimostrata la mia totale innocenza.

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