Se stai troppo al pc ti “friggi” la vista: ecco una soluzione

Se sei un lettore abituale di Giornalettismo, probabilmente passerai parecchio tempo a fissare lo schermo, che sia del telefono, del tablet o del computer i risultati sono sempre gli stessi. Stando a quanto si legge nell’ultimo report del Vision Council of America, circa un terzo della nostra generazione trascorre almeno nove ore al giorno a fissare dispositivi digitali. Per chi è nato nel nuovo millennio i numeri salgono ancora.

Credit: Vision Council
Credit: Vision Council

LA BLUE LIGHT –

Ad esempio i giornalisti, che leggono e scrivono online, trascorrono davanti allo schermo dalle 10 alle 12 ore al giorno e questo non è un bene. Gli schermi a LED emettono infatti una grande quantità di luce blu che, secondo il Council,“può danneggiare le cellule della retina”. Ma non è tutto. Anche la quantità di luce blu non dannosa invia comunque un segnale al cervello, per indicare che è ancora giorno, simulando in pratica la presenza del sole. Non proprio un’ottima per chi legge prima di addormentarsi. L’esposizione alla luce blu è stata perfino collegata a cancro, diabete, malattie cardiache e obesità. Non è ancora del tutto chiaro perché abbia anche a che fare con l’inibizione della produzione di melatonina.

orange goggles

 

LA SOLUZIONE –

Come fare quindi? La prima soluzione, abbastanza ovvia ma non sempre praticabile, è quella di non fissare gli schermi a LED nelle tre ore precedenti al sonno. Le soluzioni hardware includono invece filtri adesivi da applicare agli schermi o anche occhiali protettivi, ma sono piuttosto ridicoli. Passando al software, esiste un programma chiamato F.Lux, che regola automaticamente la luce dello schermo in base all’orario. Semplice, immediato e molto utile.

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