Aereo russo caduto, un satellite Usa ha visto un lampo di calore

Ne abbiamo parlato ieri: sul disastro dell’Airbus russo caduto sabato scorso in Egitto, nella penisola del Sinai, molte sono le ipotesi ancora in campo. Ora arrivano nuove importanti informazioni sull’accaduto dalla tecnologia satellitare. Un satellite Usa infatti ha rilevato un lampo di calore al momento dell’incidente. A riferirlo è stata la Cnn, citando un funzionario americano a conoscenza dell’inchiesta. I servizi segreti americani e funzionari militari stanno analizzando ora i dati per determinare se il lampo si sia verificato a mezz’aria o sul terreno.

 

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AEREO RUSSO CADUTO, LE IPOTESI –

Secondo gli esperti, quel lampo di calore potrebbe essere legato a una serie di possibilità, come il lancio di un missile, l’esplosione di un ordigno o di un motore difettoso, un problema strutturale che ha causato un incendio sull’aereo o i rottami che hanno colpito il suolo. «Il numero dei lampi di calore è fondamentale», ha detto l’analista dell’aviazione Usa, Miles O’Brien. «Se uno solo è stato rilevato, questo in qualche modo potrebbe allontanare il lancio di un missile e portare all’idea di un’esplosione a bordo dell’aereo», ha aggiunto.

AEREO RUSSO CADUTO, PILOTI SENZA STIPENDIO –

Intanto, mentre proseguono le indagini sul disastro che ha provocato la morte di tutte le 224 persone a bordo dell’Airbus A321, emerge che la compagnia aerea navigava in pessime acque. La Kogalmavia, compagnia proprietaria di Metrojet, non pagava infatti lo stipendio ai piloiti e a tutto lo staff da due mesi. La famiglia si Serghei Trykhackyov, copilota del volo 7K9268 che poco prima di decollare chiaò la figlia per dire che «l’aereo lasciava molto a desiderare», al giornale britannico Daily Telegraph ha rivelato che l’ultima busta paga ricevuta a settembre era quella di luglio.

Per quanto riguarda infine il recupero dei corpi, stando a quanto riportano le agenzie di stampa russe, il secondo volo del ministero delle emergenze russo con a bordo i resti delle vittime è arrivato questa mattina prima dell’alba all’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo. Il primo volo, con 144 corpi dei passeggeri, era arrivato dall’Egitto ieri mattina.

(Foto da archivio Ansa. Credit: Balkis Press / ABACAPRESS.COM)

 

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