2 novembre: la grande truffa dei fiori per i morti

Il 2 novembre, giorno dei morti, e anche delle truffe: così i fiori costano di più. Una strana tendenza, stimolata dagli abusivi davanti ai cimiteri romani, che fa schizzare i mazzolini di fiori per i propri defunti ad importi assolutamente incredibili: si parla addirittura di 20 euro a mazzetto.

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E’ il Messaggero nella Cronaca di Roma a dare conto della strana tendenza.

Fino a venti euro per un mazzolino di crisantemi, l’assedio degli abusivi che presidiano la via Flaminia già a partire dalla zona di Tor di Quinto, il degrado che strozza e attanaglia i cimiteri Verano e Flaminio con il pericolo, sempre in agguato, di scippi e furti all’interno dei cimiteri. Il business del caro estinto in vista della festa dei morti è già partito da giorni con i prezzi dei fiori schizzati in alto inesorabilmente. C’è chi parla di aumento fisiologico dettato dal gioco della domanda e dell’offerta, chi invece denuncia una speculazione senza fine che può arrivare a far raddoppiare il prezzo di un mazzo di fiori. Mentre le associazioni di categoria lanciano l’allarme sugli abusivi che stanno praticamente decimando il mercato legale dei fiori. Il Codacons lancia l’allarme e parla di «un aumento dei prezzi che varia tra il 30% e il 50%, un aumento – fa sapere l’associazione dei consumatori – che viene registrato soprattutto per i mazzi di crisantemi, i fiori per eccellenza portati durante la commemorazione dei defunti». Quei fiori portati nei cimiteri che affogano nel degrado tra erbacce, incuria, sporcizia a ogni angolo

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