Airport Security alla filippina: mettono i proiettili nei bagagli dei viaggiatori per ricattarli

30/10/2015 di Redazione

Uno scandalo che scuote la reputazione del Ninoy Aquino International Airport e quella delle Filippine, la scoperta che gli addetti ai bagagli dello scalo della capitale erano impegnati nell’estorsione e nella truffa ai danni dei viaggiatori in transito.

Passengers arrive at the Ninoy Aquino International Airport in Manila on October 18, 2013. The Philippines' main Manila airport terminal has been named the world's worst for the second year in a row in a survey by an online travel website.   AFP PHOTO/ NOEL CELIS        (Photo credit should read NOEL CELIS/AFP/Getty Images)
Passeggeri in arrivo al Ninoy Aquino International Airport (Photo credit   NOEL CELIS/AFP/Getty Images)

ERA L’AEROPORTO PEGGIORE DEL MONDO –

L’aeroporto della capitale filippina era finalmente riuscito ad uscire dalla top ten dei peggiori aeroporti del mondo, classifica che l’aveva visto vincitore nel 2011 e nel 2013 e questa storiaccia non ci voleva, dopo i robusti investimenti spesi da Manila per ingrandirlo con un nuovo terminal (in copertina) e migliorare ambienti e servizi esistenti. Questa volta a tradire è stato l’elemento umano ed è sperabile che l’intervento della giustizia possa metter fine al fenomeno denunciato.

L’ESTORSIONE ALL’AEROPORTO DI MANILA –

Pare infatti che all’interno dello scalo funzioni un racket del quale fanno parte gli addetti ai bagagli e presumibilmente membri della sicurezza, che si sono organizzati per infilare proiettili nei bagagli di inconsapevoli turisti, che poi vengono «scoperti» e diventano motivo di richieste di denaro che non si possono rifiutare, pena trovarsi alle prese con il sistema penale filippino. Diversi sono stati denunciati e hanno dovuto per questo farsi diversi giorni di prigione.

LEGGI ANCHE: Papa Francesco: sei milioni di persone per lui a Manila

LA REAZIONE DEI PARLAMENTARI –

Il sistema sembra applicato indifferentemente a filippini e stranieri, Time cita i casi di un locale e di un giapponese, e la sua scoperta ha fatto infuriare diversi parlamentari, che ora chiedono una commissione d’inchiesta che faccia chiarezza, oltre a spingere sugli inquirenti perché stronchino il fenomeno. La questione dell’immagine dell’aeroporto della capitale è fondamentale per un paese che punta molto sul turismo.

 

Share this article
TAGS