Bonus conviventi, incentivo per l’acquisto di mobili: ecco cosa c’è da sapere

La legge di Stabilità approvata in Consiglio dei Ministri ed approdata in Senato prevede sgravi fiscali per l’acquisto di mobili destinati sia alle coppie sposate sia ai conviventi. Ecco cosa c’è da sapere sul bonus.

BONUS CONVIVENTI, A COSA SERVE –

L’articolo 6 della manovra finanziaria 2016 prevede una detrazione dall’imposta lorda «per l’acquisto di mobili ad arredo».

BONUS CONVIVENTI, A CHI È DESTINATO –

Lo sgravio è destinato alle giovani coppie (sia ai nuclei familiari composti da coniugi, sia ai «conviventi more uxorio») che costituiscono nucleo da almeno 3 anni e che acquistano un immobile da adibire ad abitazione principale. Almeno uno dei componenti della coppia non deve aver superato i 35 anni di età.

BONUS CONVIVENTI, QUANTO VALE –

La detrazione Irpef, che viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, è pari al 50% delle spese sostenute dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, ed è calcolata su un ammontare complessivo di 8mila euro. In sostanza certificando spese per mobili ad arredo per 8mila euro sarà possibile ottenere detrazioni per 4mila euro da ripartire in dieci anni.

BONUS CONVIVENTI, QUANTE COPPIE NE BENEFICERANNO –

Sulla base delle precedenti dichiarazioni dei redditi presentate e dei dati dell’imposta di registro relativi alle compravendite di prime case, nella legge di Stabilità si stima siano 113.500 gli immobili per i quali possa essere preso in considerazione lo sgravio fiscale. Nella manovra si stima che ad usufruire della detrazione saranno 38mila giovani coppie sposate o conviventi (precisamente 37.833).

BONUS CONVIVENTI, QUANTO COSTA ALLO STATO –

Prudenzialmente la manovra ipotizza che i soggetti usufruiscano della detrazione massima pari a 4mila euro (il 50% degli 8mila euro di spese sostenute per mobili ad arredo) per un’uscita totale pari a 302,7 milioni di euro (8mila per 37.833). Considerando, infine, l’aliquota di detrazione del 50% e la rateizzazione in 10 anni, nella legge di Stabilità si stima un minor gettito Irpef annuo di 15,1 milioni di euro.

BONUS CONVIVENTI, ALTRI REQUISITI –

La detrazione non è cumulabile con un altro sgravio: il bonus ristrutturazioni e acquisto mobili previsto dal decreto legge n. 63 del 2013, convertito dalla legge n. 90 del 3 agosto 2013 («detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili»).

BONUS CONVIVENTI, LA NORMA –

Al comma 2 dell’articolo 6 della legge di Stabilità si legge:

Le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni, acquirenti di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, beneficiano di una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute per l’acquisto di mobili ad arredo della medesima unità abitativa. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 8.000 euro. Il beneficio di cui al presente comma non è cumulabile con quello di cui alla lettera c) del comma 1.

Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 6 della legge di Stabilità si fa riferimento al bonus ristrutturazioni del 2013.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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