Caso Varoufakis, Rai: «Più stringente il divieto di compenso ai politici»

Niente più compensi per interventi dei politici alle trasmissioni televisive o radiofoniche della Rai e di società esterne per producono per l’azienda di Viale Mazzini. Come spiega il quotidiano “La Repubblica“, dopo il caso dei 24mila euro pagati all’ex ministro ellenico Yanis Varoufakis, ospite da Fabio Fazio, «i vertici della Rai hanno emanato oggi una direttiva che ha rafforzato e reso più stringente il divieto». Allargato ora anche alle «e società che producono per Rai».

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CODACONS, ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI –

L’ospitata di Varoufakis ha anche spinto il Codacons a presentare un esposto alla Corte dei Conti. Non vengono criticati soltanto i compensi elargiti dalla Rai agli ospiti delle trasmissioni, ma anche «l’odiosa prassi della rete di Stato di affidare a società esterne format che potrebbe realizzare in casa propria»: 

«Chiediamo – si legge in una nota comunicato diffuso dal Codacons – alla Corte dei Conti di aprire una indagine per verificare quanto sia costata complessivamente l’ospitata di Varoufakis in Rai, tra cachet e servizi concessi dalla rete, e chi abbia effettivamente versato il denaro – spiega l’associazione -. Una volta tirate le somme, la Corte deve accertare se la spesa è stata congrua o se, al contrario, ha rappresentato una forma di spreco di risorse pubbliche. Ricordiamo inoltre che trasmissioni basate su semplici interviste come Che tempo che fa sono produzioni affidate a società esterne”, in questo caso la Endemol, “nonostante la Rai abbia tutti i mezzi e le risorse per realizzare in piena autonomia non solo programmi complessi, ma anche trasmissioni di una semplicità disarmante come quella condotta da Fabio Fazio»

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