La Cina dice basta alla politica del figlio unico

Dopo 35 anni  la Cina abbandona la politica del figlio unico, che è riuscita a contenere l’aumento demografico e che ora forse non serve più.

La politica del figlio unico è stata particolarmente indigesta per le minoranze (Photo by Kevin Frayer/Getty Images)
La politica del figlio unico è stata particolarmente indigesta per le minoranze (Photo by Kevin Frayer/Getty Images)

35 ANNI FA LO STOP ALLE FAMIGLIE NUMEROSE –

L’esordio della politica del figlio unico in Cina avvenne nel 1979, quando le previsioni dei demografi misero i dirigenti cinesi di fronte all’evidenza di una possibile esplosione demografica che avrebbe dannato il paese, all’epoca impegnato nei primi passi della rincorsa al benessere lanciata proprio dal partito comunista. Ammorbidito nel 2013, con il permesso di avere due figli alle coppie composte da figli unici, il divieto è stato oggi definitivamente rimosso da una decisione dello spesso partito comunista cinese, che nell’occasione ha annunciato anche un piano per raddoppiare i redditi individali del 2010 entro il 2020.

COSA HA FUNZIONATO E COSA NO –

La legge ha sempre suscitato grosse polemiche, perché se da un lato è riuscita a fermare l’esplosione demografica, dall’altra ha provocato uno squilibrio demografico tra i sessi, perché molti cinesi hanno preferito il maschio e operato di conseguenza, tra aborti selettivi e altri espedienti oggi la Cina si ritrova con la certezza che una discreta parte dei cinesi nati dopo il ’79 è condannata dalla matematica a non trovar moglie.

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OGGI LA CINA È INVECCHIATA –

Oggi poi la Cina invecchia, a differenza di quel che accadeva nel 1979 l’età media è molto alta e milioni di anziani cinesi ora non possono più contare sul tradizionale sostegno offerto da una famiglia numerosa, e al tempo stesso i servizi per gli anziani sono ancora deficitari, mentre comincia ad affacciarsi anche il timore che la nuova condizione di benessere possa essere accompagnata da tassi di fecondità «naturalmente» troppo bassi a evitare questa volta un crollo demografico. I dati più recenti dicono infatti che una volta raggiunto un certo benessere i cinesi e le cinesi tendono come i loro omologhi in tutto il mondo a fare meno figli degli antenati poveri e in gran parte contadini. Troppo pochi questa volta.

 

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