L’incredibile violenza del poliziotto americano contro la liceale di colore

Scene del genere ci sono fortunatamente risparmiate in Europa e in Italia, dove l’ingresso negli istituti educativi è in genere proibito o severamente ristretto alle forze di polizia, ma negli Stati Uniti è perfettamente normale per gli insegnanti chiamare la polizia se non riescono ad avere ragione degli studenti indisciplinati o se questi si macchiano di qualche comportamento sanzionabile come reato o contravvenzione. I fatti si sono svolti in una scuola di Columbia, South Carolina, la Spring Valley High School, un istituto superiore, e il video che ha sta facendo infuriare metà degli Stati Uniti non mostra cosa è accaduto prima, ma quello che si vede lo rende in effetti superfluo. La scena parte mostrando un grosso agente accanto a una giovane nera seduta sulla sua sedia tra i compagni, poi l’uomo la afferra per il collo, la solleva e la scaraventa a terra con violenza con tutta la sedia, infine la trascina fino alla cattedra dove la ammanetta a terra. Durante questa azione i compagni di classe rimangono agghiacciati, alcuni chinano la testa, altri si alzano solo quando il poliziotto arriva davanti alla cattedra per osservare cosa combina a terra. La studentessa e un suo compagno sono stati denunciati per l’equivalente di un «disturbo alla quiete». Ma poi l’agente è stato sospeso, perché il video è finito online e l’hashtag #AssaultSpringValeyHigh è diventato subito popolarissimo, costringendo le autorità ad aprire un’inchiesta e mobilitando gruppi e associazioni che si battono contro il razzismo, perché scene di una tale insensata violenza si vedono solo quando le vittime hanno la pelle nera. L’agente, Ben Fields, era peraltro già noto perché trattava brutalmente gli studenti.

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