Il pensionato Francesco Sicignano al pm: «Gli ho sparato in casa, poi si è trascinato fuori»

«Gli ho sparato dentro casa, lui era minaccioso e poi si è trascinato fuori sulle scale esterne ancora vivo». Lo ha dichiarato Francesco Sicignano, il pensionato di 65 anni accusato di omicidio volontario per aver sparato contro un ladro albanese di 22 anni, al pm Antonio Pastore. Nell’abitazione a Villetta di Vaprio D’Adda, nel milanese, non sono state trovate tracce di sangue. Assistito dall’avvocato Antonella Pirro, Sicignano ha risposto alle domande per circa un’ora e mezza. Al termine dell’interrogatorio, però, non ha voluto dichiarare nulla.

 

LEGGI ANCHE: Quello che non torna nel racconto dell’anziano che ha sparato al ladro

«PENSIONATO, SOLO PROIETTILE INESPLOSO» –

«Nella casa di Sicignano per ora è stato trovato solo un proiettile inesploso: per questo saranno decisivi gli esami balistici», ha affermato Antonella Pirro, l’avvocato difensore. Il pensionato ha spiegato la dinamica, ribadendo di aver sparato al ladro in casa. «Aspettiamo i risultati degli esami balistici e dell’autopsia – ha concluso -. Il mio assistito e i suoi familiari sono ancora molto scossi per quello che è accaduto». Questa mattina con Francesco Sicignano in tribunale c’era anche il figlio. «Non abbiamo certo passato una notte serena», ha detto, andando via. Secondo i primi accertamenti l’ipotesi è che l’uomo abbia sparato al 22 enne di origini albanesi, quando il presunto ladro era ancora fuori dall’abitazione.

Share this article