Milano, 65enne spara e uccide un ladro in casa. Indagato per omicidio volontario

È indagato omicidio volontario il pensionato di 65 anni che la scorsa notte ha sparato uccidendo un giovane ladro che era entrato nel suo appartamento, a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano. La procura di Monza ha cambiato l’ipotesi di reato iniziale, eccesso di legittima difesa, per poter svolgere tutti i rilievi e gli accertamenti.

 

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I FATTI

A quanto emerso finora il pensionato stava dormendo in casa con la moglie e altri familiari quando il ladro, un romeno di 28 anni, è entrato nell’abitazione da una finestra con altre 2-3 persone. Avrebbe poi utilizzato una pistola regolarmente detenuta. L’ipotesi d’accusa formulata dal pm è di omicidio volontario. In precedenza si era deciso per l’eccesso colposo in legittima difesa che si differenzia, in base alla norme, dalla legittima difesa pura (non punita penalmente) per la mancanza del requisito della proporzione tra difesa ed offesa. Insomma, il 65enne avrebbe reagito in maniera eccessiva. L’iscrizione con la nuova tipologia di reato è comunque necessaria anche per compiere tutti gli accertamenti utili a ricostruire la dinamica di quanto accaduto la scorsa notte nell’abitazione. Il pubblico ministero Antonio Pastore sta effettuando gli accertamenti con i carabinieri per ricostruire la dinamica.

Il pensionato, ascoltato dagli investigatori, è indagato a piede libero. Ai carabinieri di Vimercate e del Comando Provinciale di Monza intervenuti sul posto ha raccontato di essersi svegliato di soprassalto nel bel mezzo della notte, spaventato dai rumori di alcune persone che si stavano aggirando all’interno dell’appartamento. A quel punto l’uomo, in possesso di regolare porto d’armi, ha impugnato la sua pistola ed esploso un colpo mortale. Gli altri complici, probabilmente due, sono invece riusciti darsi alla fuga.

(Foto da archivio Ansa)

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