Sì alle vaccinazioni, la battaglia delle mamme sul web: “#iovaccino per salvare mio figlio”

Le mamme non sono tutte disinformate. Tutt’altro. Sanno bene cosa è giusto per il benessere proprio e dei propri figli. E qualche volta si mettono anche in azione per informare le donne che, al contrario, sono rimaste vittima di assurde teorie che circolano in rete. È il caso di Miriam Maurantonio, una mamma di bazzano, in provincia di Bologna, che sul web ha deciso di attivarsi per fermare sbugiardare chi dice no ai vaccini.

 

 

LEGGI ANCHE: Vaccinarsi è come mangiare una banana. Ecco perché (e perché dovresti informarti meglio)

 

Alice ha pubblicato una foto sua e della figlia di 7 anni con in mano il cartello «Io vaccino no alla disinformazione» e ha aderito con il suo gruppo Facebook (‘Consigli da mamma a mamma – Emilia Romagna’) ad una petizione che chiede al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin di rendere obbligatorie le vaccinazioni per i bambini che vanno a scuola. Ecco l’intervista che ha rilasciato a Pier Luigi Trombetta per il Quotidiano Nazionale:

Signora Maurantonio, perché ha preso questa posizione così decisa?
«Perché è in atto una vera e proprio campagna di disinformazione da parte di persone contrarie alle vaccinazioni. Un fronte che sa ben muoversi e che riesce ad avere molto spazio sui media a differenza invece nostra che spesso ne abbiamo meno».

Cosa contesta al fronte dei contrari ai vaccini?

«Il fatto che stanno contribuendo a far circolare i virus liberamente e così facendo possono colpire quei bambini non ancora vaccinati. Cosa che si dovrebbe evitare assolutamente. Stanno contribuendo a diffondere paura nelle mamme creando disorientamento».

Come è caratterizzato il suo gruppo Facebook?
«Ci scambiamo consigli sulla gravidanza , sulla prima infanzia, sull’educazione, sulla salute, su ciò che riguarda i nostri amati bambini e sul modo dell’essere mamma. Sia durante la prima che la seconda gravidanza, mi sentivo abbandonata spaesata. E così ho deciso di formare il gruppo. Un luogo virtuale di scambi di informazioni con altre mamme».

Solo mamme fanno parte del gruppo?
«No perché ci sono sedici professionisti che gratuitamente sono a disposizione delle mamme per consulti o consigli. Professionisti come pediatra, uno staff di ostetriche, l’osteopata, un nutrizionista, lo psicologo. Insomma chi ha necessità di un parere tecnico qui lo può trovare».

(Foto di copertina: Joe Raedle / Getty Images)

Share this article
TAGS