Le 3 teorie sulla strage di Ankara

La strage di Ankara è stato uno degli attentati più sanguinosi della storia della Turchia. 97 persone sono morte, e le primi indagini sugli autori dell’azione terroristica si concentrano sull’ISIS. La matrice jihadista è però messa in dubbio da una larga parte dell’opinione pubblica che si contrappone al presidente Erdogan.

ANKARA STRAGE

La Turchia è divisa sull’indagine in merito alla strage di Ankara. La morte di 97 persone nella manifestazione convocata da sindacati e partiti di opposizione ha aumentato la già fortissima tensione che si registra nel Paese. Il 1° novembre ci saranno le elezioni anticipate, convocate dopo l’accertata impossibilità di formare un nuovo governo alle luce del voto dello scorso 7 giugno. Quattro mesi il partito del presidente Erdogan, la formazione islamica AKP, non era riuscita a conseguire la maggioranza assoluta, e non aveva trovato nessun alleato disponibile a supportare un proprio esecutivo. Nelle settimane successive la riapertura del conflitto tra l’esercito turco e la minoranza curda legata al partito PKK ha aumentato ulteriormente il clima di contrapposizione che si respira nel Paese. L’attentato di Ankara ha evidenziato ulteriormente questa conflittualità, visto che sono state colpite persone legate all’opposizione a Erdogan. Al momento il governo e la magistratura ritengono che sia l’ISIS l’autore della strage, una tesi che però non convince le forze di opposizione.

    • 1. Terroristi dell’ISIS: l’esplosivo utilizzato nella strage di Ankara assomiglia alla bomba fatta esplodere da un attentatore suicida il 20 luglio a Suruc, in una festa organizzata da una associazione giovanile del partito curdo. Più di 30 ragazzi e ragazze erano morti in quell’occasione. All’epoca il governo turco aveva attribuito la responsabilità dell’attentato all’ISIS, come ora accade per la strage di Ankara. Il principale sospettato è il 25enne fratello del terrorista suicida di Suruc. I due giovani si sarebbero affiliati all’ISIS in Siria, dove hanno imparato a costruire le bombe, come raccontato dal giornale turco Habertürk.

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  • 2. Il PKK. Il premier Ahmet Davutoglu, leader dell’AKP dopo l’elezione di Erdogan alla presidenza della Repubblica, ha ipotizzato che la strage di Ankara possa esser stata realizzata dal PKK, il partito comunista curdo considerato un’organizzazione terroristica dalla Turchia.
  • 3. Erdogan. Il leader del partito curdo HDP, Selahattin Demirtas, ha rimarcato come ad Ankara sia quasi impossibile organizzare un attentato senza che i servizi segreti ne vengano a conoscenza. Dopo la strage sono state organizzate molte manifestazioni, che hanno attribuito la colpa principale dell’attentato a Erdogan. Le dimostrazioni antigovernative sono state particolarmente violente, tanto che sono morti due giovanissimi durante gli scontri.

Photo credit: Burak Kara/Getty Images

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