Vaccinarsi è come mangiare una banana. Ecco perché (e perché dovresti informarti meglio)

La maggior parte delle persone hanno un’idea a dir poco imprecisa di cosa siano i vaccini, e questo spiega perché talvolta riescono a diffondersi pericolose campagne contro la loro somministrazione. A parlarne è un articolo del Time a firma Jeffrey Kluger, che elenca alcuni ingredienti ritenuti nocivi.

 

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VACCINI, CHIMICA E NATURA –

I vaccini, spiega il settimanale americano, sono dei preparati composti da diverse sostanze chimiche che in realtà sono presenti anche in comuni alimenti e che quindi normalmente assumiamo, ma che ci sembrano nocive se indicate su un foglietto illustrativo di un prodotto utilizzato da un medico o un infermiere. Una delle idee sbagliate di chi si oppone alle vaccinazioni (o ad alcune di esse) è che esista una sorta di divisione binaria tra tutto ciò che è chimico (ritenuto molto cattivo) e tutto cio che è naturale (ritenuto al contrario molto buono). L’errore, spiega ancora il Time, è quello di non considerare che la natura tutta è chimica, dal primo all’ultimo elettrone.

VACCINI, MERCURIO –

A molti è noto che la quasi totalità delle molecole del nostro organismo sono composte da atomi di idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto. Ma ci sono in piccola quantità anche elementi come calcio, potassio, zolfo, sodio, cloro, e perfino cobalto, mercurio, arsenico e uranio. Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ma gli oppositori delle vaccinazioni lanciano l’allarme sulla presenza di metalli nei composti che vengono somministrati. Il Time chiarisce con alcuni esempi quello del mercurio e dell’alluminio. Tra gli ingredienti dei vaccini più diffusi compare il Timoseral, per gli esperti sodio-etilmercurio-tiosalicilato, un composto organo-mercuriale. Non è dannosa per il nostro organismo. Come spiega l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la forma di mercurio pericolosa è il metilmercurio, che spesso si accumula nell’ambiente. Il Thimerosal viene utilizzato nei vaccini come cnservante e non contiene metilmercurio, bensì etilmercurio, un composto metabolizzato a livello epatico che non viene accumulato nell’organismo.

VACCINI, ALLUMINIO –

Per quanto riguarda l’alluminio, esso arriva nei vaccini come adiuvante, per stimolare il sistema immunitario. I sali di alluminio hanno un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria, aumentando in alcuni casi di molto l’efficacia del vaccino. L’Oms sostiene che non esiste alcun rischio legato all’assunzione di alluminio con i farmaci e con l’alimentazione. È abbondante nell’ambiente, è frequente la sua presenza nei cibi ed è caratterizzato da una bassa tossicità. Insomma, gli ingredienti dei vaccini potrebbero essere stati già assunti nei più comuni alimenti, e senza rischi sanitari. Magari nel latte materno e in quello artificiale. Tutto il resto, con buona probabilità, è solo inutile allarmismo.

(Foto di copertina: )

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