Garante degli scioperi: “Per il giubileo nuove leggi”

«Per il Giubileo sarebbe necessario che tutti i protagonisti si mettessero intorno a un tavolo per fare un protocollo d’intesa, come fu fatto nel 2000, per siglare una sorta di tregua sindacale in ordine al ricorso al diritto di sciopero». Lo ha detto Roberto Alesse, presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi dopo l’ennesimo venerdì nero per i trasporti romani. «Finora non abbiamo avuto risposte a riguardo, continueremo a sollecitare il Governo e i sindacati per avviare un confronto a partire dal settore strategico dei trasporti. Indubbiamente siamo già in una fase di netto ritardo rispetto a possibili soluzioni da intraprendere». Il governo tuttavia sembra non aver intenzione di accelerare i tempi, come ricorda il Messaggero “Da una parte ci sono le turbolenze interne alla maggioranza a consigliare di non forzare la mano. Dall’altra, la volontà di far intervenire direttamente il Parlamento in una materia sensibile protetta dai principi costituzionali”. Posizione condivisa anche dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio che, in attesa dei tre disegni di legge in Parlamento, cercherà di far rispettare le norme già esistenti in modo che i continui scioperi non mettano in ginocchio la città in uno dei suoi momenti più delicati.

IL GARANTE –

Sintesi esaustiva delle misure che il garante vorrebbe intraprendere viene fornita ancora dal Messaggero, che riporta:

Saranno bloccati tutti gli scioperi nei giorni in cui sono in programma i grandi eventi (al momento una ventina in calendario). Se i sindacati non ritireranno le proteste, scatterà la precettazione. Altra svolta: l’intervallo minimo tra uno sciopero e l’altro (almeno 10 giorni) varrà non solo per le proteste indette in uno stesso settore (come i trasporti) ma anche per gli altri servizi pubblici essenziali: a una distanza troppo ravvicinata, per esempio, non potranno scioperare sia i lavoratori dell’Atac sia quelli dell’Ama.

 

I DATI –

Venerdì l’Autorità di garanzia per gli scioperi ha fornito alcuni numeri: da gennaio ad agosto sono stati proclamati oltre 1.500 scioperi nei servizi essenziali, in aumento del 7.5% con 1.055 agitazioni messe in atto (+6%). In particolare, nel trasporto pubblico sono stati proclamati 255 scioperi e ne sono stati effettuati 193 (+40%). A Roma, in pratica, si sciopera due volte al mese. «Senza una nuova legge, i cittadini sono ostaggi di sigle piccole e spregiudicate. Per il Giubileo mi auguravo una moratoria con i sindacati, ma ormai lo scontro è troppo duro e all’evento mancano poche settimane».

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