Nigeria, 5 bambine-kamikaze si fanno esplodere vicino a una moschea

La capitale dello stato nigeriano del Borno, Maiduguri, è stata colpita da una serie di 5 attentati kamikaze, portati da altrettante ragazzine armate dai Boko Haram.

 LE KAMIKAZE BAMBINE DEI BOKO HARAM –

Cinque ragazzine che indossavano cinture e giubbotti esplosivi sono saltate in aria nella città nigeriana di Maiduguri. La più giovane aveva 9 anni. Secondo forze di sicurezza citate dalla Bbc, i morti sono 14 comprese le bambine, i feriti 39. Gli attentati sono avvenuti vicino a una moschea e alla sede della vigilanza.

I BOKO HARAM STANNO SUBENDO –

Nei giorni scorsi attacchi simili avevano provocato più di 100 morti nella stessa città, oggi gli islamisti hanno colpito cercando di uccidere le persone che attendevano l’inizio della preghiera del venerdì. Nonostante i Boko Haram sia abituati a questo genere di tattica e in particolare a usare le bambine rapite durante le loro scorrerie, negli ultimi tempi il ricorso a questa tattica si è intensificato a causa dei rovesci militari subiti dagli islamisti.

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L’ULTIMA RISORSA DEI BOKO HARAM –

Cacciati dagli eserciti di Nigeria, Camerun, Ciad e Niger, gli uomini di Boko Haram sono i rotta e da tempo non compiono più le scorrerie contro i villaggi che li hanno resi famigerati. La stessa Maiduguri era stata più volte oggetto dei loro attacchi e del loro desiderio di farne la capitale di un califfato locale, ma negli ultimi mesi la pressione della forza multinazionale ha costretto gli islamisti a limitare le loro attività. Molti uomini sono stati uccisi e altri si sono arresi all’esercito nigeriano, non stupisce quindi che ora il gruppo, che non si è mai negato la violenza terrorista, usi quel che ha a disposizione, anche se si tratta delle ragazzine rapite durante le razzie dei mesi scorsi.

 

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