I Peanuts compiono 65 anni

I Peanuts compiono 65 anni. Tanti auguri a Snoopy, Charlie Brown, Linus, Lucy. Le prima striscia illustrata con protagonisti i bambini nati dalla matita di Charles Monroe Schulz venne pubblicata il 2 ottobre 1950. 65 anni fa. Una storia durata quasi 50 anni fino alla morte del creatore ed all’ultima “strip”, stampata il 13 febbraio 2000, il giorno dopo l’addio di Schulz.

LA PRIMA STORIA DEI PEANUTS NEL 1950

La prima storia dei Peanuts venne pubblicata su sette quotidiani, il Washington Post, il Chicago Tribune, il Minneapolis Tribune, l’Allentown Call-Chronicle, il Bethlehem Globe-Times, il Denver Post ed il Seattle Times. Nei suoi 50 anni di vita i Penauts sono stati pubblicati su oltre 2.600 giornali con un bacino di 355 milioni di lettori in 75 paesi del mondo oltre a traduzioni in 21 lingue. Parliamo di numeri importanti che hanno reso la serie la più famosa tra gli anni 1965 e 1980 ed ancora oggi sono molti i libri e le raccolte pubblicate così come le immagini diffuse con licenza d’uso.

 

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PEANUTS, I PERSONAGGI

I Peanuts non invecchiano. Ci sono bimbi che si sono persi per strada come Shermy e Patty e altri arrivati dopo come Pig Pen o Violet, membro del gruppo dei “grandi” come Lucy, Schroeder e Charlie Brown, illustrati come bimbi di terza elementare. Linus, Sally, Frieda e Eudora hanno un anno in meno. Le strisce quotidiane dei Peanuts erano impaginate nel formato “salva-spazio” a 4 vignette sin dagli anni Cinquanta, con rarissime eccezioni sviluppate su 8. Nel 1975 lo spazio fu leggermente accorciato in orizzontale e nel 1988 Schulz abbandona lo schema classico iniziando ad utilizzare l’intera lunghezza della striscia, in parte per combattere le continue riduzioni di spazio, in parte per sperimentare.

 

PEANUTS, IL NO DI CHARLES MONROE SCHULZ ALLA SOPRAVVIVENZA DELLA SERIE

Schulz disegnò la striscia per 50 anni senza collaboratori, né per i test né per i colori. E nonostante il tratto iniziò a tremare, continuò a lavorare fino al 3 gennaio 2000, giorno del suo ultimo disegno, pubblicato il 13 febbraio 2000, il giorno dopo la morte di Schulz. Il creatore nel suo testamento proibì la continuazione della serie dopo la sua morte, tanto che negli Usa sono state riproposti i suoi vecchi lavori.

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