Sondaggi politici: il Pd risale a +8 dal M5S, crollano Ncd e Udc

Se si votasse oggi con l’Italicum Ncd e Udc (sotto il 3% di consenso) sarebbero quasi certamente fuori dal Parlamento. Il Pd (8 punti di vantaggio sul Movimento 5 Stelle) arriverebbe al ballottaggio con i favori del pronostico. Sono questi alcune dei dati che emergono dal confronto dei sondaggi politici sulle intenzioni di voto realizzati negli ultimi giorni di settembre da sei dei più noti istituti demoscopici italiani.

 

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SONDAGGI POLITICI, PD IN CRESCITA AL 33,5% –

Stando alle cifre diffuse attraverso tv, giornali e web da Swg, Ixè, Emg Acqua, Euromedia Research, Istituto Piepoli e Datamedia Ricerche il Pd di Matteo Renzi è salito in media al 33,5% dei voti potenziali con un incremento di circa mezzo punto rispetto alla percentuale indicata dagli stessi sondaggisti la settimana precedente. Nel dettaglio Swg ha segnalato per i Dem (probabilmente favoriti dall’avvicinarsi del traguardo della riforma costituzionale) un incremento di 1,5 punti, Ixè di 0,5, Emg di 0,3 ed Euromedia di 0,4. Il Pd è invece stabile in questi giorni secondo Piepoli, mentre cede lo 0,2 appena secondo Datamedia.

SONDAGGI POLITICI, M5S STABILE OLTRE IL 25% –

Il Movimento 5 Stelle, risalito da qualche settimana ai livelli record del 2013 si conferma da almeno tre settimane oltre il 25%. La media dei sondaggi dice 25,5%, stesso dato delle Politiche di due anni e mezzo fa, e non si notano particolari flessioni. Rispetto alla settimana precedente il partito di Beppe Grillo avrebbe guadagnato 1,1 punti percentuali secondo Ixè, lo 0,2 per Euromedia e lo 0,4 per Datamedia. Indicano invece una perdita Swg, che attribuisce al M5S 0,6 punti in meno di sette giorni prima, ed Emg che segnala un calo di 0,2 punti. Il Movimento è infine stabile secondo Piepoli.

SONDAGGI POLITICI, NCD-UDC A PICCO SOTTO IL 3% –

Si spostano poco anche le cifre nel centrodestra. Forza Italia sembra non beneficiare della ricomparsa di Silvio Berlusconi alle iniziative politiche come Atreju e la Lega di Salvini sembra aver oramai interrotto la sua risalita. Il partito del Cavaliere si muove ancora tra l’11 e il 12% (in media all’1,3) e il Carroccio resta vicino al 15 (14,8). Non si muove nemmeno Fratelli d’Italia, che conferma il dato soddisfacente delle Europee 2014 (il 3,7%) con una media del 3,8.

Dai sondaggi arrivano segnali poco incoraggianti per Ncd e Udc, che in Parlamento compongono il gruppo centrista unitario di Area Popolare e che alle Europee di 16 mesi fa avevano superato il 4% (4,4). La somma del consenso dei partiti di Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini nei sondaggi non supera mai il 3%. La media delle sei rilevazioni di questa settimana precisamente dice 2,6%. Ciò significa che, in caso di voto con l’Italicum (che prevede uno sbarramento al 3% per l’ingresso alla Camera e che assegna il premio di maggioranza alla prima lista e non alla prima coalizione), Area Popolare dovrebbe necessariamente confluire in un’altra formazione.

SONDAGGI POLITICI, VERDI E IDV SOTTO L’1% –

Sarebbero ovviamente basse anche le probabilità di tutti i movimenti e i partiti dell’area di sinistra. Ad eccezione di Sel (che si mantiene in media al 3,7%) i sondaggi sono scoraggianti sia per Rifondazione Comunista (mai oltre l’1,1%), Verdi e Italia dei Valori. All’intera area Euromedia attribuisce il 3,5%.

(Foto di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI)

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