Riforme, il “canguro” spiana la strada al Pd: evitati i voti segreti

30/09/2015 di Redazione

Riforme, il cammino si fa sempre più complesso. Attimi di tensione al Senato dopo la comparsa di un emendamento a firma del deputato del PD Roberto Cociancich, avvocato, che se approvato in aula farà cadere gli emendamenti all’articolo 1 del Ddl Boschi e di conseguenza i 19 voti segreti accolti dal Presidente del Senato.

Riforme Senato
La stretta di mano tra Roberto Cociancich e Luigi Zanda ANSA/GIUSEPPE LAMI

RIFORME, BAGARRE E INSULTI IN AULA

Così facendo la maggioranza evita il voto segreto sulle funzioni del nuovo Senato, voto chiesto tra gli altri anche dal Movimento 5 Stelle per gli articoli della Costituzione inerenti i diritti della famiglia, i doveri dei genitori nei riguardi dei figli e la salute. Come riporta il Corriere della Sera il capogruppo al Senato del Pd Luigi Zanda ha definito il collega «un galantuomo» mentre l’opposizione ha lanciato nei suoi confronti parole pesanti: truffatore», «jihadista della maggioranza», «prestanome», «macellaio parlamentare», col capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani che ha invitato il senatore ad «alzare la mano così la riconosciamo» . Ora le opposizioni stanno pensando di abbandonare l’aula. (Photocredit copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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