Renzi parla all’Onu: «Scusate, ho i fogli sbagliati»

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è presentato al discorso all’ONU con i fogli sbagliati, poi ha fatto un’altra gaffe al Global Citizen Festival. Chiamato sul palco da Bill Gates, non era ancora arrivato.

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Renzi parla all’Assemblea Generale del’ONU (Photo credit should read TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)

LA FIGURACCIA DI RENZI IN ASSEMBLEA GENERALE –

Piccolo inconveniente per il premier Matteo Renzi, in visita a New York alle Nazioni Unite. Durante il suo intervento sulle disuguaglianze di genere, assieme al presidente cinese Xi Jinping, Renzi non è riuscito a trovare le carte giuste: «Mi mancano i fogli giusti, vado direttamente alle conclusioni», ha detto lui stesso ai colleghi. Al centro del dibattito i progressi del nostro paese sulla presenza delle donne al governo e ai vertici aziendali: “Sono il 50%” ha ricordato il premier prima che saltasse la corrente. La prima volta, il presidente del Consiglio ha provato a sdrammatizzare: «Lo prendo come un messaggio: sii breve». La seconda volta, sempre scherzando, ha detto: «Abbiamo un problema con l’energia». Infine, quando per la terza volta è mancata la corrente al microfono, Renzi sorridendo ha detto: «Per il prossimo anno chiederò un contributo alla presidente della nostra azienda elettrica», riferendosi alla presidente dell’Enel Maria Patrizia Grieco e suscitando le risate dei presenti.

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LA FIGURACCIA DI RENZI AL CONCERTO –

Renzi ha poi fatto una breve apparizione al Global Citizen Festival, grande concerto organizzato per promuovere gli obiettivi contenuti nell’agenda per lo sviluppo dell’Onu: dalla lotta alla povertà estrema e alla fame, a quella per la difesa e il rispetto dei diritti umani e civili. Il premier però non è salito sul palco, come fino all’ultimo era stato previsto dagli organizzatori. Tanto che Bill Gates, uno degli ospiti della serata con la moglie Melinda, alla fine del suo intervento lo ha presentato e ringraziato per il suo impegno: «E ora – ha concluso il filantropo e fondatore di Microsoft – ho il piacere di presentarvi uno dei global leader della nuova generazione, il premier italiano Matteo Renzi». Ma Renzi non c’era. Renzi e il suo seguito si devono essere persi qualcosa, perché poi Renzi l’ha spiegata così: «Ci hanno chiamato mentre stavamo arrivando. Poi mi sono fermato con Bill e Melinda Gates e anche con Richard Branson», patron della Virgin».

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