Il pianista tra le rovine

Come nei migliori romanzi, è la storia a lieto fine e l’avventura di Ayham Ahmad, musicista, scappato dalla sua Siria per raggiungere il sogno europeo. La sua storia la racconta l’Huffington Post:

Quattro anni di guerra civile in Siria non hanno impedito ad Ayham Ahmad di cantare. Il ventisettenne ha preso un gommone dalla Turchia, raggiungendo la Grecia la scorsa settimana.
Non appena arrivato sulle coste dell’Europa si è seduto di fronte alle onde e ha cominciato a cantare le storie dei profughi palestinesi di Yarmouk, vicino a Damasco.

Posted by Aeham Ahmad on Mercoledì 16 settembre 2015

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L’AVVENTURA DEL PIANISTA SIRIANO

– Ogni video, canzone, note di incoraggiamento, sono state postate sui social. Una viralità che ha permesso a Ayham di farsi conoscere in rete.

عل الطريق لنمسا هنا مخيم اليرموك يمهجرين

Posted by Aeham Ahmad on Lunedì 21 settembre 2015

Lunedì il ragazzo è arrivato in Austria, il paese di Mozart e Schubert. Lo stesso giorno ha trovato un pianoforte Bösendorfer, a Vienna. Si è seduto e ha suonato per un po’.

من فينا هنا اليرموك سنظل نغني

Posted by Aeham Ahmad on Lunedì 21 settembre 2015

«Yarmouk è nel mio cuore, e rimarrà nei miei pensieri e nella mia musica», ha scritto su Facebook l’artista. «Noi continueremo a cantare».

هنا اليرموك

Posted by Aeham Ahmad on Venerdì 25 settembre 2015

Per anni Ahmad ha pubblicato i video delle sue suonate in mezzo alle rovine di Yarmouk, per denunciare la situazione dei migranti assediati nel campo. All’inizio di quest’anno, il pianoforte di Ahmad è stato bruciato dai militanti islamici. «Parlare il linguaggio della musica è meglio che parlare inglese, arabo, tedesco, olandese, russo, serbo e bulgaro», ha raccontato Ahmad su Facebook, da Monaco, questo mercoledì. «Questo è quello che ho sentito attraverso gli stranieri che ho incontrato nel mio viaggio verso la Germania».

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